Partita di poker - Racconti Erotici

Partita di poker

... alzata e con movimenti molto sensuali, ancheggiando vistosamente, mi sono spostata a turno dietro ciascuno di loro. Ho posato le mie mani delicatamente sulle spalle di ciascuno di loro facendole scivolare piano fin sui loro pettorali palestrati. In quel movimento, mi sporgevo leggermente in avanti, non potevo evitare di sfiorare la loro testa con il mio seno e, contemporaneamente, inarcando la schiena, mettevo in evidenza le curve del mio fondoschiena e delle mie gambe, per la soddisfazione visiva di tutti gli altri giocatori, compreso il mio ragazzo. Era chiaro che era un gioco goliardico, ma estremamente eccitante e pericoloso e non potevo fare a meno di scorgere i rigonfiamenti all'interno dei loro pantaloni.

Uno di loro, passando oltre, mi ha anche dato una pacca sul culo. Poi, con movenze sempre sinuose e provocanti mi sono diretta verso il divano e mi sono seduta accavallando le gambe. Mentre mi allontanavo da loro, sentivo i loro sguardi desiderosi su di me e la sensazione del mio perizoma ormai completamente inzuppato dei miei umori vaginali mi scatenava ancora di più la voglia di essere circondata da tutti quei cazzi sicuramente tutti desiderosi di scoparmi.

Ho cercato in tutti i modi, ma invano di allontanare i miei cattivi pensieri e cambiavo continuamente posizione su quel divano che sembrava come se scottasse. Intanto si riemersero nella concentrazione del gioco.

Il mio spettacolino esorcizzante sembrava aver funzionato, perché il mio ragazzo si ...

... ritrovò in poco tempo senza più fiches. Avrebbe dovuto alzarsi dal tavolo e senza neanche consultarmi, ma premettendo che stava scherzando, chiese agli altri giocatori se, puntando me al posto delle fiches che non aveva più, lo avessero fatto rientrare nel gioco. Gli altri, senza neanche esitare e quasi in coro, gridarono un "Sì" di approvazione. Pentito di quello che aveva appena detto, ripeté che stava scherzando, Al che, siccome avevo una grandissima voglia di scopare e diversamente la serata sarebbe andata avanti accora per le lunghe, mi sono alzata e avvicinandomi al tavolo da gioco spiazzai tutti dicendo che io ci stavo, ma ad una condizione: una mano di gioco secca in cui, se il mio ragazzo perdeva, essendo io la sua puntata, avrei fatto un pompino con ingoio finale a tutti quanti, mentre se il mio ragazzo avesse vinto, l'intero montepremi della serata sarebbe stato mio (in ogni caso avrei vinto io!).

Nessuno obiettò e il mio ragazzo naturalmente perse di nuovo.

Allargai leggermente le gambe per tenere meglio l'equilibrio e afferrai il più vicino di loro con entrambe le mani per il colletto della polo facendolo alzare in piedi. Gli infilai con un gesto deciso la mano nei pantaloni e glielo tira fuori, già completamente eretto. l'ho masturbato alcuni secondi con la mano e poi mi sono inginocchiata prendendoglielo tutto in bocca. Senza neanche accorgermene, gli altri hanno tirato fuori i loro arnesi e mi sono ritrovata circondata da altri cinque cazzi duri e pronti ad ...