Cugina Padrona 3
Data: 11/12/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Scrittore
... crescita spirituale, quella indivisibile intuizione della vita, quel sapore cosmico - ed ancora oggi è mia abitudine l'estate fare bagni serali solitari, alla ricerca di sensazioni che non ritornano più... Finito di asciugarmi, finito di respirare, finito di vedere il mondo cogli occhi dell'anima, il tempo tornò a circondarmi, ed allora fu tutta una corsa verso mia cugina... Per la troppa fretta che avevo, quella sera cenai lentamente, non sentendo i sapori, e la carne la sentii gommosa e stranamente vera in bocca. Avevo indossato la camicia bianca, ed avevo esagerato col gel ed il profumo. Mia madre, mettendomi cucchiaiate di piselli nel piatto, lo notò, ed io grugnii... Lasciai i piselli nel piatto, bevvi mezzo bicchiere di coca cola, e finalmente, col cuore veramente in gola, corsi da mia cugina. Infatti, fino a quella sera, le esperienze erotiche con mia cugina erano state impreviste, insomma ero stato rapito da lei all'improvviso... ma quella volta ero cosciente, preparato, sapevo che ci sarebbe state una qualche confidenza erotica, ed il cuore mi batteva in bocca, sulle corde vocali, come se avessi inghiottito un topo vivo... Salii al piano superiore, tossicchiavo, un po' correvo ed un po' contavo i gradini... Quando sentii il tipico odore dell'appartamento dei miei zii, così diverso da quello di casa mia, pensai di ritornare giù, di correre da Mauro, ma poi percorsi il corridoio in un volo e bussai alla porta di Nadia... "Entra cugino!", disse con voce squillante - ...
... non mi aveva mai chiamato "cugino"... Aprii la porta... Entrai, e... Mi cadde il mondo addosso: con lei c'era Loredana, al sua amica... Solo questo vidi: che non eravamo soli... Soltanto dopo notai che erano tutte e due in slip e reggiseno... Dissi "ciao". Nadia: "non sappiamo se mettere i jeans o le minigonne...". La sua voce era brillante. Loredana era la più bella ragazza del mondo [ancora oggi, quando ci penso, devo reprimere un senso di pianto...]: alta snella, viso da bambolina, forse col naso un po' troppo grande, ma caratteristico sotto i suoi occhi verdi un poco a mandorla, dolcissimi - seno giovane, fianchi stretti, sedere sedere, piccolo, un poco allungato, sensualissimo... Dissi: "Ciao Loredana", ed abbassai gli occhi, mentre le mie guance si infiammavano. Nadia e l'amica a quel punto esplosero in una risata vergine, sonora, incontenibile, schietta, aperta, vera! Altro che segreto...! Io ero un povero ragazzino, e loro le belle spudorate... Nadia mi chiese scusa smorzando la risata, Loredana fece una smorfia di comprensione, ma poi ridacchiò di nuovo... Nadia: "Hai portato i soldi?". Io: "Sì". Mia cugina cogli occhi mi fece capire che li pretendeva, io misi le mani in tasca, ed ebbi un poco di difficoltà ad afferrarle, poi mi vergognai di porgerle così accartocciate. Loredana si fece dolcemente ipocrita e disse una frase che suonò come una scusa, e non c'entrava niente: "sei un bel ragazzo". Poi Nadia mi porse le spalle, si chinò un pochino: "tocca!", disse... e ...