1. I segreti della casa senza specchi - cap ii


    Data: 12/12/2018, Categorie: Etero Autore: sexwillerxxx

    ... l'anta dell'armadio e la lasciai cambiare. L'anta di legno ruotò e lei apparve sfocata dai raggi di sole ora calante provenienti della finestra alle sue spalle. Spalancai la bocca e gli occhi ed il mio cuore iniziò a battere. Sembrava una principessa uscita da una favola ed io rimasi emozionato e senza parole. Lei abbassò gli occhi arrossendo abbozzando un sorriso. Si vergognava come una ladra perchè infondo una ladra ella era...aveva rubato il mio cuore.
    
    Il lungo vestito blu aveva un corpetto stretto in vita e le faceva sbordare i seni al di fuori delle coppe. La gonna le avvolgeva i fianchi e si adagiava sulle sue gambe allargandosi in fondo e coprendole i piedi minuti. In quel momento smisi di pensare ed istintivamente la baciai sulle labbra teneramente. Lei rimase immobile e tirò un sospiro e chiuse gli occhi. La abbracciai e continuai a baciarla fino a che Tilde non aprì le labbra e contraccambiò il bacio. I respiri di entrambi noi si fecero affannosi e le nostre timide mani iniziavano ad essere irrequiete. Dalla sua schiena staccai le mani e gliele misi sui glutei stringendoli e schiacciando il suo bacino al mio per farle sentire tutto il desiderio che avevo di lei. Tilde respirava forte e non perdeva il contatto dalla mia bocca, ma il suo ventre vibrava voglioso. A malincuore lasciai le sue labbra e baciai il suo collo e il suo sterno e accompagnato dalle sue carezze arrivai al suo seno. Con gesto deciso allargai le spalline dell'abito e lo tirai giù fino al suo ...
    ... ombelico. Istintivamente lei si coprì con le mani i capezzoli turgidi. Non la forzai a far nulla e attesi la sua volontà di abbandonarsi a me, d'altronde era la sua prima volta con un uomo perchè anch'essa non conosceva nessuno al di fuori di quella casa. Era la sua prima volta e forse lo era anche la mia, in fondo io non seppi mai se quell'incontro fatto con la Padrona di casa fosse stato realmente vero o fu soltanto un sogno.
    
    La accarezzai teneramente poi le afferrai una tetta e la succhiai dolcemente. Tilde era eccitatissima e aveva perso ogni timore. Con la bocca scesi sul suo ventre e odoravo la sua pelle giovane che profumava di rosa selvatica. Mi inginocchiai con le sue mani sulla testa e le infilai una mano sotto il vestito per sentire le sue cosce prima tremare e poi aprirsi come i petali di un fiore al mattino, e proprio come il fiore del mattino, il suo sesso era bagnato. La spinsi contro la parete vicina e infilai la testa sotto la gonna per poi farmi strada con la lingua fino alla sua vagina ansiosa di essere coccolata. La leccai e mi godevo i gemiti della timida Tilde che mi procuravano un erezione quasi dolorosa per quanto era potente. La leccavo affamato di lei fino a quando emise un " Oh mio Dio....Oh mio Diooooo...Oooooohhhh" ed un fiume di umori mi riempì la bocca. Estasiato mi rialzai e la bacia di nuovo per poi prenderla in braccio come una sposa ed adagiarla sul letto della Padrona.
    
    Tilde era eccitatissima, il suo istinto di giovane femmina la ...