I molluschi
Data: 13/12/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... la comunicazione senza nemmeno salutarmi, io mi chiedo nel contempo se sto compiendo una fesseria nel cedere all�approccio d�un uomo così lunatico, mutevole e scostante. Subito dopo penso che è la prima se non forse l�ultima occasione per scoprirlo realmente, la curiosità in ogni caso m�attanaglia divorandomi, fuori fa freddo, il vento siberiano porta con se alcuni fiocchi di neve, ma sono così sottili tenuto conto che non appena s�appoggiano per terra si sciolgono all�improvviso. Io per l�occasione indosso una gonna nera sopra il ginocchio, morbida e setosa che accompagna le mie forme, un maglione dalla trama sottile accollato e aderente con un filo di piccolissime perle, lascio i capelli sciolti perché stasera hanno una lucentezza particolare, direi quasi perfetta. Nel momento in cui sto per spegnere la luce m�accorgo che la calza è un po� smagliata, corro in camera, scalzo gli stivali neri con il tacco a spillo e infilo un altro paio di calze autoreggenti nere in seta. Il gatto si gratta contro il mio polpaccio, mentre infilo nuovamente il piede nello stivale e gli dico:�Cucciolo, hai fame?�.Lui miagola lascivamente e lo accarezzo rivolgendo uno sguardo verso la cucina, noto che la sua ciotola è vuota, così sbuffando mi dirigo verso la credenza e prendo la scatola dei croccantini, sennonché appena m�abbasso avverto la mia fica che sfrega contro la stoffa della gonna e proprio in quel momento mi rendo conto di non aver indossato l�intimo, completamente ...
... tolto dalla mente. Mi tocco il petto e sento di non avere nemmeno il reggiseno, resto un attimo sbigottita, travaso i croccantini al micio e penso stasera mia cara puoi farne anche a meno. Da quanto tempo non faccio l�amore? Forse da troppo tempo ed è indiscutibilmente arrivato il momento di lasciarmi andare, sì, certo, arriverò da lui senza biancheria intima, in tal modo mi sentirò più erotica e languida, perché non m�importa se non finiremo a letto, l�importante è aver goduto dell�attesa. Stretta nella mia morbida pelliccia riesco a fermare un tassì, vedo scorrere sotto i miei occhi la città illuminata immobilizzata peraltro dal freddo. Arrivo sotto casa sua, giacché non l�ho mai vista prima d�ora, in realtà è un bel palazzo antico dalle mura scrostate con lo stile barocco. Io so che Marcello ha nobili origini, perché nel periodo in cui assunsi la cattedra di letteratura russa all�università, notai che fra i nomi dei docenti c�è n�era uno con il doppio cognome, il suo per l�appunto. Adesso il mio dito sta pigiando sul suo campanello, mi tremano le gambe e non soltanto per il freddo. Sento il vento entrare da sotto la gonna, sfiorare come una lama sottile la mia fica nuda, mentre i miei capezzoli sono solleticati dal freddo:�Chi è?� - la sua voce arriva sicura dal citofono.�Sono io, Chiara� - rispondo quasi urlando.L�ascensore sembra una gabbia dorata, io più che un passerotto sembro un corvo. All�improvviso mi guardo e mi faccio schifo, sono ...