1. I molluschi


    Data: 13/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... tentata d�andarmene via, però arrivo a destinazione, la porta &egrave socchiusa, la scosto ancora un po� e arriva lui raggiante che m�accoglie:�Ho fatto veramente bene a invitarti, sei splendida� - dice. Un colpo basso evidentemente, io di sicuro sto quasi arrossendo, però forse lui non lo nota, in quanto le mie guance sono ancora rosse per il freddo:�Dai, vieni, accomodati� - m�invita con una mano scacciando rapidamente quell�imbarazzo che ha fatto nascere.La sua voce stasera &egrave più intrigante, forse perché ha assunto un tono sconosciuto fra l�espressione divertita e quella ironica. In mano io reggo una bottiglia d�un Merlot di Sicilia d�ottima annata, perché l�ho conservato per le occasioni speciali, lui m�invita di collocarlo sul ripiano della cucina. Mi guardo intorno, &egrave davvero un arredamento di gusto com�era facile immaginare. Pochi mobili popolano le camere ampie, un pianoforte a coda occupa il centro del salone, accanto c�&egrave un piccolissimo tavolo rotondo con due sedie. Penso che non deve amare molto la compagnia, infatti non ci sono altri tavoli fuorché questo:�Hai già cucinato?� - gli chiedo. Lui mi guarda serio e m�annuncia:�Sì, non mi piace far aspettare le mia ospite. Puoi già sederti�.Che tipo strampalato però penso io, un attimo prima &egrave cordiale e divertito, subito dopo diventa quasi maleducato e a tratti scontroso, sennonché mi siedo ed esclamo:�Peccato, sarebbe stato interessante guardarti mentre cucinavi�.Lui occupato ad aprire il vino ...
    ... si volta lentamente e mi guarda. In quella circostanza lo osservo anch�io socchiudendo lentamente le ciglia cercando di rimediare:�Dicevo poc�anzi nel senso che vorrei rubarti qualche ricetta� - ripeto io imbarazzata.Neanche questa volta mi risponde, poggia il vino sul tavolo, si siede e m�osserva con lo stesso sorriso trionfante di prima sollevando il coperchio d�un vassoio. All�interno ci sono una ventina d�ostriche, in seguito ne solleva un altro e anche in questo una ventina d�ostriche gratinate, mentre in un contenitore in terra cotta compare una zuppa d�ostriche già sgusciate:�Prego, serviti, inizia pure da dove vuoi� - m�invita scrutandomi con gli occhi.�Vediamo, sembrano tutti molto buoni�.Io osservo i vassoi e prendo un�ostrica che profuma ancora di mare, la poggio sul piatto e con lo sguardo cerco le posate ma non le trovo:�Non ci sono, perché devi mangiare senza posate� - sostiene lui senza guardarmi.�Che significa?� - chiedo io piuttosto stupita.�Significa che voglio guardarti mentre con le labbra succhi la polpa� - risponde, nel momento in cui alza lo sguardo distaccato verso di me.Io non dico niente, porto l�ostrica alle labbra e comincio a succhiare, lui non mi guarda, in quell�istante comincio a odiarlo:�Fuori fa freddo?� - mi chiede all�improvviso.�Oddio, sì, da morire� - rispondo lestamente io.�Allora perché non hai le mutandine là di sotto?�. Una doccia fredda.�Io, non lo so� - ribatto, eppure non riesco a proseguire.�Dev�essere terribile tutto quel vento ...
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