1. I molluschi


    Data: 13/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... che entra da sotto la gonna� - prosegue lui con aria di sufficienza incalzando la dose.�Se non farai attenzione là sotto potrebbero formarsi delle stalattiti fra i peli� - mentre continua a non guardarmi.Questa volta il radicale imbarazzo e il lampante rossore mi stanno inghiottendo, giacché mi sono anche innervosita e sono piena d�ira:�Marcello, ascoltami, sei impertinente e presuntuoso. Credi che bisogna avere una bella faccia per poter dire quello che vuoi. Ritieni che un piatto d�ostriche possa trascinarmi nel tuo letto�.Io sto mantenendo la calma con la voce, ma le parole sono forse troppo dure.�Non voglio portarti a letto Chiara. Sarai tu a condurmi nel letto� - sottolinea penetrandomi nell�anima, visto che mi lascio andare in un riso incontrollato e visibilmente isterico:�Già, come no�.In conclusione piomba il silenzio, io continuo a schiacciare la polpa del mollusco con la lingua contro il palato, mastico e ingoio lentamente, però comincio a sentirmi un�assassina, in quanto la mia gonna &egrave bagnata. Lui mastica con la stessa lentezza osservandomi in silenzio, a volte scuote la testa e sorride, in quella contingenza lo odio profondamente, però al tempo stesso lo adoro per come gusta il cibo. Intanto che mi versa il vino con il suo sguardo ironico non riesco più a reprimere un gesto pensato da tempo: allungo il piede e con il tacco premo al centro del suo corpo fra le sue cosce. I suoi occhi sembrano un attimo perdersi, perché avverto che il suo corpo ha un ...
    ... sussulto, il mio volto adesso ha un ghigno:�Che cosa vorresti fare?� - dice umiliandomi mentre guarda altrove, dato che adesso la calma m�ha abbandonato:�Si può sapere che cosa vuoi da me? M�inviti per cenare con te, eppure non te ne frega niente della mia compagnia. Sei così sicuro che io voglia portarti a letto? Questo &egrave troppo, per chi m�hai preso?�.Lui &egrave ancora più calmo di prima:�Fin da quando t�ho sentito al telefono ho percepito nella tua voce la voglia di scopare. Eri sicura che l�avremmo fatto stanotte� - sorseggiando frattanto il vino. Io deglutisco perché adesso ho una profonda avversione per il modo in cui m�ha capito smascherandomi:�Non &egrave forse così?� - chiedo piano con lo sguardo basso.Là di fuori il vento ha cessato di soffiare, nessun rumore a parte i nostri respiri, il mio &egrave decisamente affannato, nervoso e scattante, il suo viceversa &egrave calmo e implacabile, giacché forse e pe questo motivo che fa nascere in me l�agitazione, l�ansia e la rabbia insieme. La sua voce adesso &egrave bassa e soave:�Siediti sul tavolo Chiara�.Io eseguo non esigendo altro, con le natiche cerco di trovare un punto non occupato dai vassoi e dalle stoviglie, le mani sono poggiate sul legno, il mio petto ansima, perché inizio a sentire caldo:�Hai ragione� - dice alzandosi e avvicinando il suo viso al mio.�E� davvero un peccato, che tu non m�abbia visto preparare la cena�.Il suo sguardo &egrave altero, sprezzante, quasi pericoloso, io scuoto la testa, dal momento ...
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