Il battesimo
Data: 14/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: bellidiego
... detto tu, ma non c’eri”, lei mi guardò sorpresa, forse non si aspettava che ci andassi davvero
“ah, sei venuto?” mi rispose
“certo, avevi dubbi?”
“non pensavo che saresti venuto, ero stanca e sono andata a dormire, facciamo stasera?”
“ok!” le rispondo subito “allora stesso posto stessa ora, ci sarai vero?”
“ci sarò, stanotte ti svergino!” e mi sorrise
“non sono vergine” le risposi con aria di sfida, come se cercassi di convincerla che non ero così incapace come avrebbe potuto pensare.
Anche la serata seguente si concluse in fretta, e ci trovammo di nuovo davanti al bar con Mirco, ma stavolta Giulia era lì ad aspettarmi così scesi dalla macchina di Mirco e salii sulla sua. Lei mi accolse con una carezza ed un sorriso, più affettuosa che maliziosa, cercando di mettermi il più possibile a mio agio.
Abitava in un paesino limitrofo ancora più piccolo e meno abitato del mio, ogni passo che facevamo verso casa sua lei mi chiedeva se ero convinto, era così sorpresa della mia totale assenza di imbarazzo o indecisione che sembrava lei quella insicura. Entrati finalmente nel suo appartamento ci mettemmo a chiacchierare sul suo letto, continuava a ripetere che non dovevamo scopare per forza se non volevo. C’era la tv accesa, facevamo zapping, passammo più di un’ora a parlare e guardare la tv, era quasi l’alba e rischiavamo di andare in bianco di nuovo, stavolta però io ero lì e non potevo tornare a casa a bocca asciutta.
Improvvisamente cominciammo ...
... lentamente a sfiorarci, il contatto fisico si fece subito più intenso e spinto e in men che non si dica avevo i suoi capezzoli tra le labbra, li leccavo e li mordevo delicatamente, sentivo che le piaceva, con le mani le accarezzavo l’interno coscia dal basso verso l’alto fino a toccare le grandi labbra che erano già umide. Le tolsi le mutandine e continuai con le mani, infilando uno alla volta tutte le dita della mano mentre lei gemeva e, afferrandomi il polso, mi spinse ancora più dentro. La stavo scopando con la mano mentre con la lingua passavo dal seno al collo fino alle labbra e la baciavo con passione.
Raggiunto l’orgasmo mi fece capire che era arrivato il mio turno e sorridendomi si spostò verso il basso, la sua lingua lasciava una scia umida sul mio corpo, partendo dal petto, passando per l’ombelico, fino ad arrivare sul pube. Si staccò un secondo e riprese a leccarmi dalle cosce, sentivo un brivido risalire su tutto il corpo e il mio cazzo si gonfiava, pulsava come se il massimo dell’erezione non fosse abbastanza per quel momento. Cominciò a leccare le palle, le infilava in bocca come se fossero lecca lecca e le succhiava provocandomi dei forti tremiti, la sua lingua non si fermava, percorreva il mio cazzo dalla base alla punta, soffermandosi proprio lì, sul glande, lo stuzzicava con la punta della lingua e mi sorrideva. Io sorridevo a lei e mi abbandonavo completamente al piacere di quel momento. Cominciò a prenderlo in bocca, lentamente, prima solo il glande, poi tutto ...