Sara, la Webcam Girl 10 - Epilogo
Data: 15/12/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: LovelySara
... neanche che lui si facesse strane idee, tipo quella di passare la notte da lei come due fidanzati. Alberto però era ancora lì come l'aveva lasciato, vestito solo dei boxer e intento ad analizzare le statistiche del sito. «Questa cosa non dovrà ripetersi, siamo intesi?» gli disse tutto d'un fiato quando fu in piedi a fianco a lui, accarezzandogli il viso con la mano. Lei stessa non sapeva se sarebbe stata in grado di tenere fede a quel proposito, ma era sicura che l'unica maniera per provarci fosse dirlo esplicitamente, senza lasciar passare troppo tempo. «Devo farti vedere una cosa» le rispose, quasi ignorando la sua domanda. I suoi occhi brillavano, e Sara fu ancora una volta intenerita da quell'entusiasmo così fanciullesco. Così portò lo sguardo allo schermo, come lui l'aveva invitata a fare. «Ogni utente che si collega in modalità spia spende 7 token al minuto, giusto? - iniziò a spiegarle - Beh, durante la nostra... "sessione privata", che è durata circa 18 minuti, c'è stata una media di 214 utenti connessi, con punte di un migliaio. E se lo avessi annunciato in anticipo, sarebbero sicuramente stati molti di più. Comunque, contando anche i download del video e le altre mance, ieri sera hai raccolto... quasi 30mila token». Sara rimase per un attimo senza fiato. Era un numero davvero enorme, che mai avrebbe pensato di poter raggiungere qualche settimana prima, quando si era imbarcata quasi ad occhi chiusi in quell'avventura. Prese il suo telefono, selezionando l'app della ...
... calcolatrice, e digitò qualche numero. Il risultato la lasciò ancora una volta incredula. «In una serata... Anzi, in un'ora ho guadagnato 1.500 euro» disse, senza staccare gli occhi da quel numero. «E come ti fa sentire, questa cosa?». Sara guardò negli occhi il nipote, poi si chinò verso di lui e gli stampò un bacio sulle labbra. Il suo proposito era durato quanto, un paio di minuti? Ma in quel momento era troppo elettrizzata per pensarci. Quella sera aveva superato ancora una volta i propri limiti e le proprie inibizioni: era passata dallo spogliarsi per soldi a, praticamente, fare sesso per soldi... Eppure non si sentiva umiliata come avrebbe potuto pensare. Aveva trovato un mestiere che rendeva, in cui era brava, e che soprattutto le piaceva. Non voleva vergognarsene. «Non solo sei stato fantastico come amante, sei pure un fottuto genio del marketing. Dovresti farmi da manager!» scherzò. «Se vuoi avrei un'altra idea per aumentare i guadagni, ma non so se sia il caso di parlartene...». «Fai il timido, ora? Sputa il rospo!». «Ecco, pensavo... - riprese Alberto, dopo una lunga esitazione - Se non hai problemi a offrire certi servizi in cambio di denaro, forse potresti pensare di espandere la tua attività... Conosco il sito di un'agenzia che propone un servizio di accompagnatrici». Sara rimase senza parole. «Io non faccio la prostituta» gli rispose, quasi offesa. Nel frattempo però si rendeva conto di quanto fosse ipocrita indignarsi per un accostamento del genere. «Non sono ...