Una signora per bene
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: filliback
... lei rispose con decisione, sentii le sue labbra umide sulla mia pelle. Quella sera
aveva un vestito che la faceva ancora più bella.
Siamo andati a cena in un bel ristorante che mi ero fatto indicare da conoscenti.
Ho iniziato a corteggiarla subito a sfiorarle la mano, sotto il tavolo toccarle le bellissime
gambe che lasciava in parte scoperte.
Ci siamo parlati, voleva sapere di me, era molto
contenta di essere lì, eccitata ma nel contempo turbata perché sentiva che stava tradendo.
Le ripetei che suo marito era evidente che aveva altre. Lei mi parlava dei suoi sogni di
donna, di come le mancasse l’amore di un uomo ma anche solo l’attenzione, che la
guardasse nella sua bellezza.
Poi, terminata la bellissima cena, le ho chiesto di accompagnarmi ad una fermata di metro
o di taxi e poi con qualche insistenza, sono riuscito a convincerla a portarmi con la sua
macchina in un luogo appartato. Ci abbiamo messo un po’ a trovare un posto adatto,
aveva paura dei luoghi sconosciuti, aveva paura di essere vista da qualcuno.
Siamo entrati in una stradina che mi ero fatto indicare da amici quel giorno era tutta
infangata perché aveva piovuto prima, che sboccava in un area riparata da occhi
indiscreti. Anna temeva di non riuscire a tornare indietro.
Fermata la macchina abbiamo cominciato subito a baciarci, le lingue si intrecciavano,
roteavano in bocca, mi succhiava le labbra, che passione che slancio che baci. Io poi l’ho
baciata sul ...
... collo, sulle spalle mentre la mia mano si infilava sotto la gonna e le
accarezzava le cosce lisce e sensuali, continuando a baciarla. Anna era partita
spalancava la sua bocca per prendere tutto, mi ha slacciato la camicia e accarezzato il
corpo apprezzando i muscoli, ha chiesto di essere abbracciata si strofinava e la sentivi che
godeva dell’essere tra le braccia di un uomo che la faceva sentire donna.
Le ho slacciato la camicetta, le avevo fatto uscire le zinne, baciata sulle schiena. Tolto il
reggiseno e messa con la parte superiore nuda: bellissima, fichissima. Mentre continuavo
a baciarla ovunque con le dita le avevo spostato le mutandine e le toccavo la stikkia che
ormai era tutta bagnata. Anna osò scendere a sentire il mio pacco, tentò di aprire la
cerniera dei pantaloni ma non riusciva, mi baciava in continuazione ovunque con grande
passione e trasporto, ansimava, si capiva che da tanto non facevi l’amore per davvero, la
sua fica era sempre più bagnata, il clito si era ingrossato, stava godendo senza fottere.
Tentai di penetrarla con il dito ma non volle.
“Stasera voglio che godi anche tu” le dissi. “No, ti prego, non mi sento pronta…” ma piano
piano le sue resistenze svanivano.
Più godeva e perdeva la testa più mi ripeteva e precisava che non aveva mai tradito il
marito che non le sembrava corretto quello che stava facendo. Non finiva di dire quello,
che riprendeva ad accarezzarmi, stringermi, toccarmi, baciarmi, avevo ...