1. Una signora per bene


    Data: 16/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: filliback

    ... dita ancora intrese le ho messe sulle sue
    
    labbra e lei avidamente me le ha succhiate.
    
    Ci baciammo ancora con passione e poi si alzò e andò a lavarsi. Uscì dal bagno e vide il
    
    mio uccello di nuovo pronto. “Ma che fai?” mi disse ridendo. “Ti aspetto ancora, se ti va!”
    
    Incredibile mi disse, hai preso il viagra ? Sei tu il mio viagra le risposi.
    
    L’ho fatta mettere a pecorina e io mi sono messo dietro per fotterla a pecorina, ma a
    
    vedere quel culo tondo, non ho resistito.
    
    “Dammi la tua crema per le mani” , “Che cos’ha intenzione di fare?”
    
    “Non ti farò male, l’ho prometto…”, “No, nel culo no, ti prego….non l’ho mai fatto…”
    
    “Vuoi dire che con un culo così tuo marito non ne ha mai approfittato? Che coglione..”
    
    “Ho paura che mi fa troppo male”
    
    Mentre lei parlava io le avevo già spalmato di crema il bel buchetto del ano e le avevo
    
    infilato prima una, poi due dita nel buco per prepararlo…
    
    “Piano, fai piano, ti prego…”
    
    Puntai la cappella dura del cazzo sul buchetto che si apriva e lo voleva aspirare, Anna
    
    tratteneva il respiro e dopo un paio di tentativi riuscii ad entrare: gridò dal dolore poi dal
    
    piacere. Mi fermai mezzo dentro emezzo fuori perché l’ano si adattasse il mio cazzo.
    
    “Dai che glielo mettiamo nel culo a quello stronzo di tuo marito!”
    
    Anna sentiva dolore ma ormai la mia minchia – non più troppo grossa perché era già
    
    venuta due volte - era dentro per ...
    ... più di metà.
    
    “Ti piace nel culo Signora?”“sì…sì…ma fai piano per favore…è ancora grosso”
    
    Cominciai a ruotare e spingere lentamente..
    
    “Ti sto sverginando il culo, sai bella Signora…senti quanto è dentro?” e le portai la mano
    
    sulla radice del cazzo per farle sentire i coglioni che sbattevano sulle sue chiappe lisce…
    
    “Sì, ti sento…aaah….è tutto dentro”
    
    Iniziò ad ansimare sempre più forte… e gridava dal dolore e dal piacere. Lo sfintere si
    
    allargava e si adattava al cazzo che era dentro. Cominciai a stantuffare lentamente perché
    
    era veramente vergine. Più continuavo più lei godeva:“Vengo….vengo …vengo col
    
    culo…aahhhh…” gridò.
    
    “Vengo anch’io…Dove vuoi che ti schizzi? nel culo o sulla schiena? O preferisci che te lo
    
    spruzzi tutto in bocca?”
    
    “no….schizzami nel culo ti prego…”
    
    Non lo estrassi e le venni copiosamente nel culo fino a riempirle le viscere. Lo lascia
    
    dentro un attimo, ma lei mi pregò di farla sdraiare perché non reggeva più a stare in piedi
    
    per lo sforzo e i colpi che aveva ricevuto.
    
    Eravamo esausti e sazi di sesso.
    
    Ci facemmo una doccia. Ci siamo rivestiti e l’ho accompagnato alla metro. Un grande e
    
    lungo bacio per salutarci. Io sarei partito il mattino seguente ma ci promettemmo che ci
    
    saremmo rincontrati.
    
    Che Donna la Signora: bella, calda, disinibita, porca e stupenda, quando finalmente si
    
    lascia andare e sa essere finalmente se stessa. 
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