Il marito di mia cugina
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Claudiaincestuosa
Con Rino ci conosciamo da 25 anni, da quando, cioè, io e mio marito ci fidanzammo. Ci vediamo spesso ma non assiduamente in quntonoi abitiamo a Messina e loro in collina ad un'ora di auto. Un paesino che è il luogo di origine della mia famiglia Rino è, per l'appunto, il marito di Flora, figlia della sorella di mio padre e mia prima cugina. Circa un anno fa ho ereditato la casa paterna del paese e abbiamo avuto l'idea di ristrutturarla e sfruttarla di più: nel periodo invernale per i fine settimana e in estate per alternare mare e collina. Devo dire che con Rino, fin da quando ci siamo conosciuti, c'è sempre stata una grande simpatia reciproca. Insomma,iocapivo di piacere a lui e lui capiva di piacere a me. Il tutto tacitamente, niente di palese. Lui era un bel ragazzo bruno ed, ancora oggi, è un bell'uomo di 53 anni; io una bella ragazza allora e una splendida 47enne, piacente e sensuale, oggi. Mi chiamo Claudia. Anche quest'ultima estate, nel mese di agosto, abbiamo trascorso 2 settimane a paese, solo che per motivi di lavoro, mio marito ha dovuto fare la spola dal paese a Messina. Più vplte ci siamo visti con i parenti e naturalmente anche con Flora e Rino. A chi mi dovevo rivolgere quella mattina, se non a Flora, quando mi si bloccò la caldaia e dovetti fare mezza doccia con l'acqua fredda? Le chiesi se poteva indicarmi qualcuno. Disse di no ma che, comunque, poteva dare uno sguardo Rino. Sentii che riferì e poi mi disse che sarebbe passato di li a mezz'ora. Altro che ...
... mezz'ora, dopo 10 minuti squillò il campanello. Chi poteva essere se non lui? Avevo appena indossato una gonnella celeste ed ebbi appena il tempo di indossare una magliettina bianca, senza reggiseno. Risposi al citofono: era lui. Schiacciando il pulsante mi venne in mente che era la prima volta che sarei stata sola con lui. "Allora? Cos'è successo?" Disse entrando. Gli raccontai quello che era accaduto dirigendoci in veranda dov'è la caldaia. Notò che il livello dell'acqua era a zero e mi chiese come mai e se avessi notato qualche perdita in un termosifone. Mi ricordai di qualche goccia in camera da letto. li controlloò tutti e poi, per ultimo, quello della camera da letto. Era proprio quello. Mi disse di prendere dello scottex e uno straccio. Asciugò e dopo un po era ancora umido. Disse chepoteva provare a stringere i dadi ma non aveva le chiavi adatte e sarebbe ripassato nel pomeriggio. Lui era abbassato ed io in piedi. Ad un tratto, mettendo la mano fra le mia ginocchia, disse: "Fino a quando dobbiamo aspettare ancora, non credi che questa sia l'occasione giusta?" Ovviamente restai sorpresa, arrossii ma, nello stesso tempo, mi sembrò superfluo fare finta di non aver capito. Sfidai il suo sguardo chiedendogli se fosse venuto con questa intenzione. Nel frattempo sentii la sua mano più su e, per tutta risposta, senza aprire bocca, arrivò fino alle mutandine. Notò il mio sussulto di piacere, si alzò e, mentre mi palpava furiosamente le tette, le nostre bocche si cercarono; si ...