-
Il marito di mia cugina
Data: 16/12/2018, Categorie: Incesti Autore: Claudiaincestuosa
... chiavarmi con tanta veemenza. Le mie tette ballavano su e giù, le carni dei miei fianchi sobbalzavano e il rumore dell'imbatto dei nostri bacini rendeva il tutto libidinoso. E lui che mi diceva: cavalla, femmina da letto e nata per essere trombata, mi faceva impazzire. Poi: "Te la scasso tutta la fica" "Siiiii", e mentalmente: si, si, scassamela tutta, più forte, si ancora. Così per non so quanto tempo durante il quale ebbi un paio di orgasmi, fino a quando, con smorfia di piacere ma quasi rammaricato, disse: "Porca miseria, vengooo" "Sii, vienimi dentrooo, si mi piace, ancora, vienimi dentroooooo"- Mi sentii allagare tutta ed ebbi ancora un orgasmo. Ansimando presi le mutandine e quando me lo sfilò tamponai la fuoriuscita di sperma dalla mia fica. "Caspita! Non volevo venire, volevo stare di più, ma sono venticinque anni che mi trattengo e non ho resistito". Si teneva il cazzo in mano per non farlo gocciolare e allora mi rimisi seduta e lo rimisi in bocca. Sospirava di piacere mentre glielo ripulivo. Disse che sarebbe ritornato alle 15,30 per stringere i dadi del termosifone e che avremmo fatto il secondo round. "Ancora? Di nuovo?" "E che dici? Lo sai quando ci siamo conosciuti, venticinque anni fa, cosa mi ha colpito di te? Il tuo culo" "Davvero! Perchè? E allora?" "E allora mi sono ripromesso di sfondartelo. nzi fammelo guardare bene" "Ma dai! Che fai?" Dissi mentre mi fece mettere in piedi e lui prendere il mio posto, seduto sul letto. "Minchia! Questo si che si chiama ...
... culo". Quante lusinghe mentre me lio palpava e poi, facendomi chinare, prese a leccarmelo. Certo che mi piaceva. Mi leccò pure l'ano facendomi venire ancora voglia. Ma doveva andare. Trascorsi tutto il resto della mattinata in ansia riflettendo su quello che avevo fatto, sicuramente sbagliato ma piacevole. Non avevo nemmeno fame e per pranzo mangiai solo una mela. Non facevo altro che guardare l'orologio e pensavo se veramente avrebbe voluto incularmi. Qualche remora da parte mia? Di certo il mio culo non era vergine. Tuttavia l'incilata non era usuale tra me e mio marito. In 23 anni di matrimonio l'abbiamo fatto, si e no, una decina di volte. Mi piaceva? Insomma. Feci la doccia e quando le mani andarono fra le chiappe fui tentata: il dito insaponato entrò facile nel mio culo. Immaginao il cazzo di Rino. ensai a come farmi trovare: in vestaglia; sotto solo gli slip. Alle 15,15 mi sistemai dietro la sarranda della finestra. Alle 15,25 lo vidi arrivare con un sacchetto. Aprii direttamente il portomcino e non appena fu su mi prese e mi strinse. "Calma, sei qui per lavorare" gli dissi sorridendo. Notò come ero combinata, con le tette quasi scoperte e cercò la mia bocca. Gliela feci trovare pronta ad accogliere la sua lingua e la succhiai avidamente. Mi slacciò la vestaglia e mi disse: "Ti sei fatta trovarepronta eh!" "Prima il lavoro. Chi non lavora non fa l'amore". Ridemmo insieme dorigendoci in camera da letto. Ci vollero 2 minuti per stringere i dadi poi mi sfilò la vestaglia, ...