1. Spread (your legs)


    Data: 17/12/2018, Categorie: Etero Autore: Burro

    ... schienale della poltrona, la giacca è aperta coi lembi scostati, le gambe leggermente divaricate. Da dove sono vedo chiaramente il rigonfiamento nei pantaloni, Inequivocabile. Di nuovo un brivido mi attraversa, Si concentra a livello dei genitali, si trasforma in liquido che inzuppa la mia vagina.�La parte razionale di me chiede: che cazzo stai facendo? Il resto dice: al diavolo!��Apprezzo chi sa cosa vuole e non si vergogna a farlo vedere.��Con gli occhi fissi sulla sua erezione, mi sfilo la tracolla della borsa, che lascio cadere a terra. Poi con gesti lenti e deliberati slaccio i bottoni mancanti, scosto i lembi della camicetta scoprendo completamente il seno. I capezzoli sono così duri che quasi fanno male. Ne sfioro uno col pollice. Finalmente alzo lo sguardo dalla sua erezione, lo fisso negli occhi.�Dico: �Ho fatto la mia scelta, ma lei...me l'appoggia?����MARCO�Un attimo di silenzio. Un attimo sospeso. Non un suono. Il mondo pare essersi fermato in attesa che lei faccia la sua scelta. E a questo punto succede l�impossibile.�Mi fissa. Ma non negli occhi. Stavolta è il suo sguardo ad essere calamitato su qualcosa d�altro che in questo caso è la mia erezione, evidentissima solo il sottile tessuto dell�abito.�Non posso e non voglio nasconderla, anzi, piego la schiena leggermente all�indietro affinché possa vedere meglio.�E mentre lo faccio come dicevo succede l�impossibile, si sfila la tracolla della borsa e la fa cadere a terra, dopodiché con una lentezza esasperante ...
    ... slaccia gli ultimi 2 bottoni rimasti. Ora la camicette è completamente aperta! Ne scosta i lembi mostrandomi la completa nudità di entrambi i suoi seni. I capezzoli sono decisamente turgidi. Allora non sono l�unico ad essere eccitato! Il rossore del viso non è semplice vergogna, è qualcosa di più.�Con un pollice si sfiora un capezzolo, è una scena eccitantissima. Sento che il mio cazzo è teso al massimo, mi fa male dentro le mutande. Una gocciolina di liquido si sta formando sulla mia cappella, sono eccitatissimo.�Mi guarda dritto in faccia e mi dice �Ho fatto la mia scelta, ma lei... me l�appoggia?�.�Sta al mio gioco! Azioni inequivocabili e doppi sensi. Ora la palla è nelle mie mani, a me la scelta.�Esito un secondo ma poi decido, mi butto. Allungo il braccio, raccolgo il foglio dell�investimento, nell�alzarlo allungo ulteriormente la mano fino a che non è vicina a lei, con il pollice destro le sfioro il capezzolo sinistro che confermo essere turgidissimo, la guardo dritta negli occhi e le dico �Gliel�appoggerei volentieri, ma forse prima è bene che lei tocchi con mano la bontà dello stesso����ELEONORA�Oook, mi dico. Ormai si balla. Non c'è più modo di fraintendere: nonostante i doppi sensi è chiaro cosa succederà.�Mi alzo, la voce mi esce roca quando dico: �Ha ragione, per capire se l'investimento che ho in mente è valido, devo accertarne la...solidità.��Lentamente giro intorno alla scrivania, e mentre lo faccio lui si alza in piedi. L'erezione spicca nei pantaloni, tendendoli ...
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