Si accettano caramelle dagli sconosciuti - VI
Data: 02/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Molly B, Fonte: EroticiRacconti
... sospesa, con un unico movimento. Gemo dalla sorpresa e dal piacere. Sono completamente alla sua mercé. Tenendomi sollevata, per poter raggiungere la mia figa, è lui a dettare ritmo e profondità. Posso solo sostenere parte del mio peso con le braccia, e cercare di non sbilanciarmi incrociandogli le gambe sulla schiena. Mi aggrappo alle coperte, mentre i suoi affondi diventano via via più forti e decisi. Mi tiene così forte le cosce da farmi quasi male. Immagino come mi possa vedere, come possa osservare il suo cazzo affondare in me, come la linea della mia schiena inarcata possa apparirgli. Dai gemiti rochi di piacere che sento, sono certa che la visione gli piace. Non sarei capace neanche volessi di trattenere i miei. Mi sento aprire, premere, strofinare ad ogni affondo. Scariche di piacere mi avvolgono ogni volta che i nostri corpi cozzano uno contro l’altro, accompagnati dal rumore liquido della mia eccitazione crescente. Sensibili come sono, i capezzoli si inturgidiscono ancora di più mentre vengono sfregati ritmicamente sulla coperta. ...
... Sento il mio corpo tendersi, i muscoli irrigidirsi. La sua stretta sulle mie cosce aumenta. “Ti prego…” gemo, con la voce rotta, incapace di continuare. Non mi risponde ma accelera il ritmo. Lo sento tremare e capisco che è vicino quanto me ad esplodere. Volto la testa di lato e ci vedo appena, nel riflesso sfocato della finestra. Mi vedo sollevata ed inarcata. Lo vedo tenermi stretta e scoparmi con forza. Lo vedo e lo sento. Ed è troppo. Non resisto, e vengo con un lungo miagolio acuto. In un ultimo barlume di lucidità temo di sfuggigli dalle mani, mentre sono scossa dai brividi. Ma la sua presa è forte, ed i miei movimenti lo finiscono. Mi sento riempire dai densi fiotti del suo orgasmo. I suoi gemiti gutturali amplificano a dismisura il mio piacere. Mi abbraccia, distesi entrambi sul letto, protettivo e possessivo insieme. Mi lascia i polsi legati. Gioca così con me altre mille volte. È quasi l’alba quando, stremati e sazi, ci addormentiamo. **** A chi vorrà commentarmi, suggerire o criticare (spero non ce ne sia troppo motivo!), grazie.