Il segreto della biblioteca. Sesso con Rula e i gemelli e la stanza segreta
Data: 18/12/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Tibet
-Scendi Victor…- Accetto l’invito. Ho il bisogno fisico di vedere il corpo di Rula. E poi da quando li ho conosciuti vivo in un perenne stato di eccitazione, loro e l’atmosfera della biblioteca mi condizionano, mi sembra di non poter più decidere per me. Mi accorgo che lascio malvolentieri la biblioteca come se qualcosa mi trattenesse. Rula è distesa su un lettino. Nuda. Il seno è simile a quello di Anais e cioè perfetto, ma più grosso con due consistenti capezzoli. Il corpo più pieno da donna fatta. I fianchi si allargano in una curva voluttuosa. Un ventre piatto… un cenno di pelo pubico e la sua figa. Ha le gambe aperte e mi permette una perfetta visuale. Magnifica. Le piccole labbra sporgono come ali di farfalla. Ho immediatamente un desiderio di baciarla, di morderla. Si mette a sedere al mio arrivo e il seno si muove con lei. I due ragazzi sono in acqua, appoggiati al bordo e guardano. -Spogliati…- Sono vicino a lei e mi tolgo la polo mentre lei mi sta aprendo i jeans. A fatica lo fa uscire da tanto è duro! Lo accarezza con le due mani… mi palpa il sacco dello scroto e mi tira la pelle del prepuzio a fondo. Ora mi masturba piano e con il palmo dell’altra mano mi accarezza il glande. -Non hanno esagerato i miei fratelli… hai un cazzo superbo!- Mi fa togliere i pantaloni… ora sono nudo davanti a lei e comincia a baciarmelo. Bagna bene il glande… passa la punta della lingua sul frenulo, me lo spinge contro il ventre e lecca il nervo sotto, Cerca di prendere in bocca tutto ...
... lo scroto. Stacca la bocca e mi guarda… -Ti accorgerai di quanto sono puttana. Vedrai quanto saremo capaci di farti godere…- Sono inarcato e voglio la sua bocca, voglio metterle le mani nei cappelli e tirarla contro il mio ventre fino a entrare tutto, voglio fotterla così. -Sei puttana davvero… scopavi anche con il Maestro? Con tuo padre? - Fra una introduzione in bocca e l’altra… -Si… lui ci scopava tutti. A me… i due gemelli… mia madre. Anche Anita e anche Giuseppe… tutti, assieme e da soli… aveva un cazzo inesauribile, risorse infinite, una fantasia eccezionale…- Al solito… queste cose mi fanno impazzire, prendo la sua testa e la fotto forte… le violento le labbra. Mi lascia fare per un bel po’, mi lascia sfogare… mi da la sua bocca completamente, mentre i ragazzi lasciano la piscina e si avvicinano. Approfitta di un mio attimo di pausa per staccarsi… -Sdraiati… qui su il lettino… dai lasciaci fare…- Mi stendo e il cazzo si innalza come un lingam di pietra, duro eguale. Riprende a lavorarmi, i due ragazzi si inginocchiano accanto. Anais mi da la sua bocca e Miro prende a baciarmi e succhiarmi i capezzoli, li ho enormemente sensibili… gli prendo i capelli e lo allontano, lui ritorna… riesce a darmi dei brividi incredibili, irresistibili. Mordo la bocca di Anais, le sue labbra, la sua lingua. Anais mi scavalca e appoggia la sua figa direttamente sulla bocca. E’ bagnata, fragrante del suo umore, la strofina fortemente. Spinge… e io la mordo. Forte, uso tutto per farla godere, ...