I SUOI OCCHI SU DI ME
Data: 18/12/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Fabio Brigazzi, Fonte: RaccontiMilu
... dall�incuria di anni, in un perfetto campo da gioco dove poter organizzare i più importanti Tour golfistici.Intanto, sui fornelli accesi erano stati posti dei pentolini con dentro la cera per la depilazione a caldo.Il mio destino era ormai segnato, ed anche quello della mia folta peluria. Accanto a me erano rimaste solo Beatrice ed Ilaria, mentre le altre ragazze si erano suddivise in coppie e a loro volta spogliate degli abiti. Infatti, quando la cera depilatoria fu pronta, non fui l�unica a provarla, perché in contemporanea alla mia complessa operazione, altri tre interventi si stavano eseguendo nella stessa sala operatoria. Giorgia stava liberando dai peli il buchino del culo di Martina, Valeria si stava occupando delle piccole labbra di Chiara e Valentina strappava con decisione le strisce dal pube di Elisabetta. Una catena di depilazione perfetta, in cui ognuna era paziente e al tempo stesso artefice, con il sicuro disappunto della categoria delle estetiste, a volte troppo pudiche per eseguire una depilazione completa e fatta a regola d�arte. Invece, le mie amiche non si preoccupavano di nulla, strappando peli ovunque, anche negli anfratti più segreti e nascosti.Ma la mia sorpresa più grande, fu il vedere che dopo aver strappato i peli e risciacquato con acqua le parti intime appena depilate, le ragazze si leccavano la fica a vicenda per alleviare il rossore provocato dal trauma subito. Il dolore veniva così sostituito dal piacere e la saliva, elemento curativo per ...
... eccellenza, usata come lenitivo. A me pensarono Ilaria e Beatrice: in coppia mi avevano depilato e adesso mi stavano leccando all�unisono. Bea affondava la faccia e la lingua tra le mie gambe mentre Ilaria era principalmente attratta dal mio forellino, ormai glabro e libero da quei lunghissimi peli che lo circondavano come arbusti cresciuti selvaggiamente sull�orlo del piacere.La perfida Bea, quella che mal sopportavo per il suo modo di fare, adesso avrei voluto non si staccasse più dalle mie grandi labbra, mentre il clitoride attendeva impaziente che la sua lingua tornasse a picchiettarlo con quei colpi delicati che solo le donne sono in grado di dare. Quindi, mi fu tolto il morso e anche le mie mani furono liberate. Era un vero peccato non poter lasciar liberi i gemiti di piacere, che si andarono così ad intrecciare con quelli delle mie amiche.La settimana trascorse in fretta, con Gianfranco che nemmeno si rese conto della mia fichetta da bambina, talmente preso dal suo lavoro e con la nostra sessualità di coppia ormai latitante da mesi o forse, ad essere sinceri, è meglio parlare di anni. Al contrario, i complimenti dei negozianti erano in continua ascesa, come se percepissero la totale assenza di peli intorno alla mia vulva.L�acqua della doccia scorreva più velocemente sul pube ed anche le mie mani ripresero a giocare con il clitoride nei momenti più impensati: mentre stiravo, pulivo la verdura o mi accingevo a rifare il letto. Erano mesi che non mi masturbavo, invece adesso ...