I SUOI OCCHI SU DI ME
Data: 18/12/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Fabio Brigazzi, Fonte: RaccontiMilu
... sembrava che non ne potessi più fare a meno, e ogni momento era buono per toccarmi o passare le dita su e giù sulle parti intime, buchino del culo compreso. Stavo riscoprendo quel piacere che mi ero negata per troppo tempo, in una sorta di autopunizione, per un sesso scomparso come un sole al tramonto sull�orizzonte della mia vita di coppia.Il lunedì mattina non faccio in tempo ad uscire per andare a fare la spesa, che si materializza sul cellulare un sms da parte di Valeria: �Che fai vieni?�, accompagnato da una faccina con la lingua di fuori che non stava affatto a significare una smorfia ma semplicemente la voglia di assaggiare qualcosa di buono, oltre ai mitici dolci � peli esclusi - preparati dalle bionde.�Vengoooooooooooooo�� Fu la mia ironica risposta al suo sms.Stavolta niente cerette e depilazioni, visto che eravamo tutte perfettamente lisce, ma una seduta di tatuaggi all�henné tenuta da Valentina: vera artista del pennello che passava con estrema facilità dal restauro di importanti affreschi nelle chiese ai tattoo sul monte di Venere delle mie amiche porcelline. Ognuno personalizzato o realizzato su esplicita richiesta della committente. Talvolta, era la stessa commissione a decidere, costringendo la vittima di turno a subire un disegno non voluto ma che esprimeva il momento che stava vivendo, un suo difetto fisico o una situazione di cui il gruppo era venuto a conoscenza.Fu così che sul pube di Chiara fu disegnata la testa di un gallo, i cui bargigli erano ...
... rappresentati dalle labbra esterne della sua fica. Escrescenze carnose veramente imponenti che pendevano dalla sua passerina e non aspettavano altro che essere succhiate e, nonostante la prendessero continuamente in giro per questa sua peculiarità, tutte facevano a gara per riempirsi la bocca del suo sesso.Martina pretese un paesaggio di montagna con tanto di torrente impetuoso le cui acque si andavano a perdere nella sua fessura mentre Valeria non le fu da meno, reclamando la mitica lingua dei Rolling Stones che quasi andava a leccare la sua dolce fichetta. Come per indicare il da farsi a chi si avventurava da quelle parti, uomo o donna che fosse stato.Mentre erano tutte prese dalle opere di Valentina, l�unica rimasta in disparte e ancora completamente vestita era Beatrice. Nemmeno quando mi aveva depilata, e poi leccata fino a farmi venire nella sua bocca, avevo visto il suo sesso, stranamente sempre celato. Pertanto, la cosa cominciò ad incuriosirmi.Quindi arrivò il mio turno: c�era chi proponeva di disegnarmi nuovamente i peli persi in una sorta di �come eravamo� e chi reclamava i nomi di tutte le partecipanti del gruppo, quasi a marchiare l�ultima arrivata. Alla fine, si optò per una cassetta delle lettere con una busta infilata nella fessura per la corrispondenza, a simboleggiare le lettere anonime inviatomi dalle mie amiche. Chissà cosa avrebbe pensato Gianfranco se solo l�avesse vista, lui che ormai si era dimenticato pure di come ero fatta, figuriamoci delle mie fessure. ...