Amore impossibile 11 - una giornata da dimenticare
Data: 03/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: raccontastorie, Fonte: Annunci69
Roberto si stava svegliando, una sensazione stranissima, una pesantezza di testa e lo stomaco sottosopra, non riusciva a connettere, non riconobbe nemmeno la stanza dell'albergo dove stava soggiornando. Si girò su se stesso sul lato destro ed aprì gli occhi, quello che vide lo fece sobbalzare nel letto. Al suo fianco Paolo, che appoggiato sul gomito sinistro lo guardava, erano entrambi nello stesso letto
- Paolo che cazzo succede qui
urlò Roberto spostandosi indietro ed avvolgendosi nel lenzuolo
- Buon giorno innazitutto, dormito bene?
- Non sono cazzi tuoi, voglio sapere cosa ci fai qui, nella mia stanza, o forse siamo nella tua, comunque perchè siamo nello stesso letto - Sollevò il lenzuolo per guardare sotto- E per di più nudi? Non mi dirai che
- Ebbene sì, una bella nottata, ci siamo divertiti, ma ora dimmi chi è questo Giuseppe che dici di amare? Ieri notte eri talmente ubriaco che pensavi che io fossi lui.
- Non ci credo, abbiamo fatto sesso, non volevo, perchè, perchè l'hai permesso, non volevo, giuro non volevo
- Lo volevamo entrambi ed è stato bellissimo, ma se proprio vuoi far finta di nulla, nessun problema, mi vesto e me ne vado in camera mia.
Paolo uscì da sotto le lenzuola dando le spalle a Roberto, le sue natiche pallide facevano contrasto con il resto del corpo che invece era abbronzato, sicuramente frutto di sedute e sedute di lampada abbronzante. Si infilò velocemente una tutone grigio, una tshirt ed uscì, ma prima di uscire prese ...
... vicino alla porta d'ingresso uno strano sacco nero.
Roberto era senza parole, non riusciva a pensare a nulla se non al fatto ti aver tradito Giuseppe. Non sapeva neppure come avrebbe mai potuto spiegargli questo suo tradimento. Non si ricordava nulla, gli ultimi ricordi ben definiti erano sul bus, mentre brindava con i compagni di squadra, da quel momento in poi il vuoto, solo una strana sensazione di essere sorretto nel camminare, ma non ne era nemmeno certo.
Uscì dal letto, e subito la testa iniziò a pulsare, i sintomi post sbornia sono terribili e Roberto non si ricordava l'ultima volta che aveva dovuto subirli. Andò in bagno e si avvicinò all'armadietto dei medicinali, aprì lo sportellino, iniziò a far correre l'acqua dal rubinetto, prese due compresse di analgesico e le inghiottì. Si sciacquò abbondandemente il viso quindi decise di buttarsi in doccia.
Sperava che l'acqua calda riuscisse a lavar via quella sensazione, si sentiva sporco dentro, aveva ferito l'unico ragazzo per il quale avesse mai provato qualcosa, come avrebbe mai potuto reagire? Di una cosa era certo, sarebbe cambiato tutto non appena l'avrebbe saputo, l'avrebbe lasciato, sicuramente in preda alla rabbia l'avrebbe lasciato.
Terminata la doccia si rivestì e scede al piano terra per andare a far colazione.
La squadra al completo era già radunata, nel vederlo, Alessandro disse ad alta voce
- Ragazzi si è ripreso, ho vinto la scommessa, ed ora dovete pagare
Roberto non riusciva a sopportare ...