1. Il collega camionista - 4


    Data: 19/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: cpromagnolamatura

    Mentre Anna era in doccia mi raggiunse la telefonata di Franco per dirmi che suo figlio non gli aveva detto nulla di quello che era successo tra lui ed Anna, ma che aveva capito come l’incontro fosse stato più che soddisfacente per il ragazzo che gli aveva riferito appunto che la “psicoterapeuta” aveva saputo metterlo pienamente a suo agio e fargli capire meglio l’origine dei suoi problemi. Franco, tuttavia , non era riuscito a sapere nulla di più dal figlio che, dopo averlo lasciato a casa della sua ex, era ritornato indietro per ringraziarlo di avergli trovato una dottoressa così in gamba e che non gli sarebbe dispiaciuto approfondire alcuni suoi problemi anche con altre sedute. A Franco che mi chiedeva invece lumi su cosa fosse realmente successo in quell'incontro non potei che rispondergli di come Anna avesse glissato perché stanca e che in quel momento era in doccia. Eravamo comunque d’accordo che ci saremmo visti nel fine settimana per rimettere a posto l’appartamento , ma Franco insistette per fare un passaggio da casa nostra dopo cena.
    
    Mentre mettevo giù il telefono, Anna, uscita dalla doccia e ancora in accappatoio, mi chiese chi fosse, e così gli riferii di Franco che insisteva per sapere come era andata con il figlio e soprattutto voleva conoscere i particolari (devo ammetterlo che anch'io ero molto eccitato da questo). Anna mi guardò con una espressione un po’ misteriosa dicendomi che eravamo i soliti maiali, alla ricerca di particolari piccanti. Dicendo ...
    ... questo si era aperto l’accappatoio e notai subito gli arrossamenti sul seno e sul collo: - Sai – aggiunse mia moglie – il ragazzo era molto passionale! -. Gli dissi quindi che Franco ci avrebbe raggiunto di lì a poco per conoscere proprio i particolari “passionali” di suo figlio.
    
    Anna si ritirò quindi in stanza dicendo che ci togliessimo particolari idee dalla testa, perché il suo corpo aveva già dato in abbondanza quel pomeriggio e quindi avremmo solo parlato e bevuto qualcosa e poi a letto…ma per dormire, anche perché c’erano i nostri figli per casa e quindi non era proprio il caso.
    
    Dopo cena arrivò Franco con cui mci intrattenni in salotto mentre Anna metteva a letto i bambini, poi mia moglie,che aveva indossato un vestito “monacale” ci raggiunse per accomodarsi di fronte a noi due. Sia Franco che io la guardavamo in attesa di saper.
    
    - Marco è un bravissimo ragazzo – esordì Anna –
    
    - Allora dopo che ho chiuso la porta ci siamo seduti di fronte l’uno all'altro, lui era teso e devo confessare che all'inizio lo ero anch'io- cominciò a raccontare mia moglie. – gli ho chiesto se sapeva perché era lì e lui mi ha detto che suo padre gli faceva sempre delle storie perché secondo lui non aveva una sua ragazza e si era fatta l’idea che le ragazze non gli piacessero! - Gli ho chiesto se le cose stavano effettivamente così o se era una idea che si era messo in testa suo padre e se la sentiva di parlarne con me –
    
    - Adesso vuoi vedere che se non gli piacciono le donne è colpa ...
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