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Il collega camionista - 4
Data: 19/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: cpromagnolamatura
... della donna che sta per donarsi…. noi donne passiamo molto tempo a farci belle e poi arrivano uomini che neppure ci guardano e vogliono solo scopare facendoci sentire usate! Ecco quindi siediti a guardami, gli ho detto, ed ho cominciato a spogliarmi lentamente. Senza musica ma state certo che lui la sentiva, mi sono sbottonata il camice ed un po’ alla volta gli ho mostrato il mio corpo e mi sono sdraiata sul letto con le spalle appoggiate alla spalliera e le gambe aperte a mostrargli la mia passerina matura. Gli ho fatto segno di avvicinarsi, ma quando lui sembrava voler fare un balzo su di me gli ho dato l’alt, “Devi saper guardare e godere di questo momento” e mi sono parta il sesso con le dita di una mano mentre con l’altra mi accarezzavo il seno. “Adesso- - , gli ho detto - comincia a toccarmi, ma piano con tocchi superficiali e leggeri, a sfiorarmi la pelle. Gli ho preso la mano destra è l’ho fatta passare delicatamente sul capezzolo perché volevo che sentisse come si irrigidisca sotto i suoi polpastrelli. Si è accorto subito del mio capezzolo indurito e mi ha guardato interrogativamente, al ché gli ho fatto di sì con la testa e lui ha avvicinato la bocca come un neonato alla tetta della madre. Gli ho messo una mano in testa tra i capelli e l’ho stretto a me perché volevo che sentisse il mio calore. Dopo qualche minuto ho sentito che con l’altra mano si stava avvicinando al mio sesso e lui si deve essere accorto di avermi strappato un gemito perché si è ...
... momentaneamente fermato, come se avesse avuto paura di avermi fatto male. A questo punto l’ho rassicurato e gli ho preso la mano e me la sono portata sul sesso chiedendogli di accarezzarmi le grandi labbra con un tocco molto superficiale. Marco ha capito molto in fretta quello che può piacere ad una donna e infatti dopo qualche movimento mi è venuto spontaneo spingere il pube contro la sua mano e mi ha guardato negli occhi come se volesse interpretare dal mio sguardo il piacere che traevo dal suo tocco. A questo punto ho deciso di restituirgli il favore e quindi gli ho detto di stendersi sul letto. Gli ho preso il membro e l’ho baciato e poi gli ho detto di chiudere gli occhi e di lasciasi andare. Ho liberato il glande dal prepuzio sulla cui punta c’era già una gocciolina trasparente che ho provveduto ad asciugare con la lingua e poi ho circondato il glande con le mie labbra. Mentre lo pompavo così l’ho sentito irrigidirsi e quindi mi sono fermata un attimo per riprendere poi subito dopo, mentre con la mano gli massaggiavo l’asta. Standogli sotto di sfuggita gettavo gli occhi su di lui e quando i nostri sguardi si sono incrociati gli ho sorriso, perché vedevo in lui una espressione estremamente concentrata. Ad un certo punto di questo stop and go lui mi ha fatto segno che non ne poteva più allora mi sono messa al suo fianco lasciandogli campo aperto tra me mie gambe. Marco ha pensato che fosse il momento di scoparmi ma l’ho fermato subito. “Ricordati che anche la tua donna del momento ...