1. Irresistibile Elena


    Data: 20/12/2018, Categorie: Etero Autore: Allorbert

    Elena si era da poco trasferita in un locale in centro.�Il posto &egrave più piccino, ma dai fa nulla su staremo più raccolti� ci disse al telefono mentre ci invitava a casa sua per una festicciola di inaugurazione.Elena, amica della mia ragazza. Si sono conosciute durante un corso di fotografia amatoriale. Lei scultrice, 29enne, con il sogno nel cassetto e nel frattempo consulente nel ramo assicurativo.Si &egrave trasferita dal Veneto, da poco più di un anno. Ha ingranato subito, e si &egrave creata anche un discreto giro di amicizie.�&egrave sempre così solare - mi diceva sempre la mia ragazza parlando di lei - voglio proprio fartela conoscere�.Ci eravamo conosciuti. Due mesi fa. Aperitivo in centro, io arrivai più tardi perché trattenuto a lavoro.Ero vestito casual, ma pur sempre con una camicia quadrettata molto sobria che dava un tocco in più. Arrivai a passo svelto con una tracolla verde che penzolava e sbatteva contro il mio bacino ad ogni passo.Entrai nel bar. C�era un tavolino con quattro sedie e tre persone: la mia ragazza, un collega della mia ragazza, ed Elena.�Lei &egrave Elena� ci presentò. Mi colpì, non posso negarlo. Mi colpì nella sua semplicità.Capelli ricci, biondi, con sfumature castane. Un viso pieno, come ogni altra parte del suo corpo. Era proporzionata, e i chili in più erano ben distribuiti arricchendo quel quadro di bellezza semplice e schietta che mi aveva catturato.Rideva, aveva una buona ironia e un pizzico di cinismo. La serata si prolungò, ...
    ... decidemmo di far tardi cenando per strada e bevendo in un paio di localetti.La serata volgeva al termine, ed Elena, entrata subito in confidenza, forse un po� alticcia si lanciò in un �però te lo devo dire, ti vesti bene� poggiandomi una mano sulla spalla e dando un pizzico al collo della camicia.Calò per un momento il silenzio, tornammo a casa.La mia ragazza parlò poco durante il ritorno, alla fine la cosa si risolse in un �mi ha dato fastidio, ma lei &egrave così. Ha così voglia di farsi conoscere che alcune volte si lascia andare con chi non deve. Ma non c�era malizia.�Eravamo pronti per andare alla festicciola organizzata da Elena. Andammo a piedi visto che distava solo due isolati dal nostro appartamento. Suonammo, salimmo al quinto piano in ascensore, ci specchiammo durante la salita, ed entrammo portando in dono una bottiglia di vino.Il clima era accogliente, poca gente, tutti conoscenti, e la prima bottiglia di vino già finita sul tavolo, dove campeggiavano stuzzichini vari.La musica era decente, la cena, preparata da Elena, deliziosa anche se un po� pesante.Avevamo bevuto un po� tutti, e un po� tutti reagirono a modo loro. C�&egrave chi fissava il vuoto gomiti sul tavolo, c�&egrave chi aveva chiuso gli occhi sulla poltrona, chi più euforico aveva cambiato musica e messo su qualcosa di più movimentato, ma decisamente meno decente.E poi c�ero io, che avevo prenotato il divano, e me ne stavo lì con l�ultimo bicchiere di vino.La mia ragazza era in piedi, mentre rovistava ...
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