1. Irresistibile Elena


    Data: 20/12/2018, Categorie: Etero Autore: Allorbert

    ... da me. Intanto mi godo il mare.� Continua a spiegare laconica.�Ah te ne vai a mare? Si può già fare il bagno?� continuo a conversare.�Ah sì, ci sono già andata due volte. Poi ho la fermata del bus che &egrave praticamente attaccata al mio portone come vedi.� Mi dice indicando il suo palazzo.�Effettivamente - mormoro portando una mando dietro la nuca - senti Elena io non so davvero come scusarmi, non so come si esce da certe situazioni� sbotto tutto d�un fiato.�Senti lascia stare - spezza immediatamente lei - non prenderla sul personale, ma sei davvero l�ultima persona che vorrei incontrare dopo quello che &egrave successo.��Ti colpevolizzi troppo� cerco di giustificarla.�Ma tu credi che io abbia sensi di colpa?- mi chiede retoricamente - Assolutamente no. Io scherzavo, ero brilla. Posso rispettare la suscettibilità della tua donna, ma &egrave da mesi che mi fa passare per puttana con chiunque abbia a tiro. Voglio sparire.��Non sapevo� - rispondo sbigottito - non mi ha mai parlato di nulla.��Infatti ho anche paura a parlar qui, in strada con te- mi dice guardandosi intorno - darei solo un ulteriore prova a chi sa del famigerato fattaccio.��Tutto questo &egrave ridicolo - arringo - che comportamento da stronza. ��Bene sono contento che lo dica anche tu che ci vivi insieme - sorride nervosamente. Finalmente alza lo sguardo, e mi guarda negli occhi - io mi sono scusata mille volte, ma lei &egrave andata avanti, con sadismo�.Non avevo mai notato i suoi occhi. Verdi, un verde ...
    ... lucente, fresco. Guardavo i suoi occhi, e pensavo che sarebbero stati stupendi da fissare durante un pompino.�Se ti piacevo che male c�era ad esternarlo?� mi butto.�Ma dai non era quello. Stavo giocando, non sono una sfasciafamiglie.� Risponde Elena.Mi siedo alla fermata accanto a lei �il bello &egrave che sei davvero donna, sei una che sa soffrire, accetta le bambinate delle altre e va avanti a testa alta - le dico avvicinandomi molto, con le mani a meno di un centimetro dalle sue ginocchia affusolate - &egrave apprezzabile, davvero apprezzabile. Non ti pieghi.�Lei si volta, visibilmente imbarazzata, sguardo basso �dovresti andartene�.�Dico solo che sei abbastanza donna e bella per poterti prendere ciò che vuoi. Basta allungare la mano.� Insisto prendendole con un azzardo la mano.Le sue gambe si stringono, entra in evidente agitazione. Ma non scosta la mano.�Hai subito un torto. Sicuramente la odierai. Prenditi la tua rivincita. � incalzo � Voglio far sesso con te. Entriamo nel portone e leviamoci dalla strada.�La sua agitazione cresce. Alza lo sguardo, mi guarda. �Stiamo per fare una cazzata � mi dice � perché dopo che avrai provato me, tu da quella non ci torni più � e così dicendo allunga la mano sinistra sul mio pacco � andiamo da me.�Mi accendo. Ci alziamo. Mentre con movimenti frettolosi lei cerca di aprire il portone, io mi godo subito il suo culo pieno, carnoso, anche se un po� basso. Una manata piena, con il palmo costretto nella stoffa blu e le dita indiscrete a cercare ...
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