1. La sposina


    Data: 20/12/2018, Categorie: Etero Autore: Monellina89

    ... sua voce si fece spazio nell'oscurità e in quell'aria già tersa dell'odore del sesso, la sua voce risuonava fra quelle pareti, autoritaria roca e terribilmente sexy e il solo udirla mi faceva eccitare.
    
    Mi chiese di girarmi e così feci, fù allora che sentii le sue mani esperte e delicate toccarmi ovunque, prima il viso poi la bocca, poi mi palparono i seni, una mano rimase lì e cominciò a giocare con uno dei miei capezzoli già induriti sotto il suo tocco esperto, mentre l'altra scese nella mia intimità ormai pulsante e bagnata solo per lui.
    
    Si fece spazio tra le grandi labbra e con il pollice incominciò ad accarezzare il mio clitoride con disegni circolari, premendolo e strizzandolo, facendomi ansimare di piacere ad ogni suo tocco, dietro di me sentivo la sua erezione spingermi fra le natiche. Se avesse continuato ancora, mi sarei abbondonta presto al piacere, infatti lui se ne accorse e si fermò dicendo:
    
    "decido io quando puoi venire, e questo non il momento".
    
    Mi mise una benda sugli occhi e mi guidò verso il letto, facendomi adagiare su uno dei bordi, mi allargo le gambe e poi si allontanò da me, anche se non sentivo più il suo tocco, percepivo i suoi occhi su di me e ciò mi bastava per continuare ad essere così desiderosa di lui.
    
    Poi mi disse:
    
    "toccati per il tuo padrone".
    
    E così feci, andai subito al sodo, troppo desiderosa di toccare la mia intimità che fremeva e pizzicava nell'attesa del piacere, feci scivolare le mie dita sul clitoride e lo ...
    ... carezzai provocandomi ansimi di piacere, stavo per venire non riuscivo più a controllare il piacere; fù allora che lui mi levò la mano dalla mia intimità e la portò alla mia bocca facendomi assaporare i miei fluidi, poi bacio le mie labbra, mi fece alzare dal letto e inginocchiare.
    
    Ero bramosa di averlo.
    
    Sentii il rumore dei suoi pantaloni che cadevano a terra e di lì a poco mi spinse il suo membro duro sul viso, carerezzandomelo con il suo glande, io d'istinto aprii la bocca e lui infilò tutta la sua lunghezza nella mia bocca, facendomi rimanere quasi soffocata dal piacere e con movimenti decisi del bacino lo muoveva dentro, facendo su e giù.
    
    Gli piaceva avere il controllo, infatti mi teneva per la testa saldamente e io mi aggrappavo al suo sedere tonico e scolpito.
    
    La mia lingua, mentre mi penetrava la bocca, si muoveva esperta sulla sua asta e ad ogni pompota ne volevo sempre di più; non avevo mai amato prenderlo in bocca, ma il suo era diverso, ne ero golosa e ingorda e succhiarlo sentendomi quasi soffocare mi eccitava da matti.
    
    Mentre continuava a tenermi saldamente per i capelli, fermò il bacino.
    
    Sentivo il suo pene eretto fremere dentro la mia bocca e fù allora che decisi di fare a modo mio, leccai le palle il suo pene, il suo il glande e poi di nuovo dentro la mia bocca, quasi non riuscissi a fare a meno di possederlo, succhiavo e leccavo, lo sentivo, era vicino al piacere.
    
    Violentemente mi allontanò da lui, facendomi cadere distesa a terra, e con ...