1. Margherita dolcevita -8° parte: la prima sega del cornuto-


    Data: 21/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: LoSguardoIndiscreto, Fonte: Annunci69

    Quella mattina Margherita si era svegliata elettrica. Il balsamo le aveva, dapprima, procurato una notte movimentata, ogni movimento delle gambe "martoriava" la sua vagina eccitata dal balsamo che Angelo le aveva fatto spalmare sulla pelle e sulle mucose, lo stesso accadeva ai capezzoli al solo contatto con le lenzuola. Quell'essere continuamente stimolata l'aveva spinta a toccarsi, sì, toccarsi e non solo una volta: prima di addormentarsi, Margherita si era regalata almeno tre orgasmi. Poi, la stanchezza, la notte e l'assorbirsi e scemare dell'effetto-balsamo, le avevano permesso di abbandonarsi ad un sonno profondo come poche volte prima.
    
    Erano le 8.30 e lei ricordava di avere appuntamento alle 10.30 "al solito posto".
    
    Si era alzata dal letto, nuda come s'era coricata; il marito era già uscito e la domestica sarebbe arrivata per le 9.30; era andata direttamente in cucina per un caffè e, quando era sulla soglia, era stata accolta da un tavolo apparecchiato e pronto per una colazione da hotel 5 stelle: spremuta, frutta fresca, pane bianco tostato, burro, marmellate, una teiera contenente acqua bollente con accanto alcune bustine di te, miele, brioches, un fiore bianco ed un biglietto a fianco che diceva :
    
    Caspita!, aveva pensato lei, a quanto pare il nuovo ruolo di platonico cavalier servente (e cornuto!) piaceva un sacco al suo maritino. Soddisfatta e compiaciuta, Margherita aveva fatto colazione e s'era, poi, diretta alla toilette per prepararsi al suo incontro. ...
    ... In bagno, sulla consolle della sua toilette, davanti allo specchio, erano stesi un bellissimo completo rosso e oro di Agent Provocateur -un minuscolo perizoma ed un reggiseno che lasciava scoperto il seno-, un paio di calze con la riga ed un reggicalze in tinta con il completo. Un secondo biglietto
    
    Ahahah! rideva dentro di se Margherita, quindi mi vuole troia? e allora avrà una troia, già pregustando la sorpresa che avrebbe fatto all'uomo-in-canotta.
    
    Quando, alle dici meno qualcosa, era oramai pronta, stava per telefonare ad Adamo, ma prima che finisse di comporre il numero avevano suonato al citofono e Liza, la domestica, le aveva annunciato che il "signore" era arrivato e la aspettava giù.
    
    "Il signore ha detto che la aspetta giù ..." sì, questo poteva sopportarlo, in fondo si trattava di mantenere quella facciata in cui lui era ancora un uomo, di cui avevano parlato la sera precedente (chissà se e quanto sarebbe durata la pantomima).
    
    Appena l'aveva vista sul cancello del palazzo, Adamo era sceso dall'auto e s'era portato dal lato del passeggero per aprire la portiera alla moglie, ma una sguardo fin troppo eloquente di Margherita gli aveva fatto abbassare gli occhi e cancellato un sorriso appena abbozzato ed aveva fatto sì che lui chiudesse lo sportello anteriore per aprire quello dietro.
    
    "Grazie Adamo" aveva detto lei.
    
    "Dove vuoi che ti porti?"
    
    "Dove vuoi che ti porti?!!" aveva esclamato Margherita, fermandosi, leggermente piegata, prima di accomodarsi ...
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