Nordkapp
Data: 03/10/2017,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Tipoetopa, Fonte: Annunci69
... la figa caldissima, il mio uccello scorreva dentro e fuori da lei in maniera fantastica.
Elisa, che stava prendendo con molto piacere quello di Marco, lo assecondava nei movimenti sempre attenta a non staccare la lingua da quella di Anna.
I miei colpi erano regolari, ogni volta che sbattevo contro il suo culo era un piacere per me e per lei che la penetravo in profondità.
Marco dava ad Elisa dei colpi più violenti.
Presi Anna per i capelli tirandole indietro la testa, lei si staccò da mia moglie inarcando la schiena, iniziai a spingere più forte e più veloce, sentivo il suo corpo fremere ad ogni mia spinta.
Marco teneva mia moglie saldamente per i fianchi, lei stava assumendo un'espressione di intenso piacere, stava provando un vero godimento.
Ci guardammo negli occhi, io e lui, increduli della situazione che stavamo vivendo.
Marco prese la faccia di Elisa, la voltò verso di lui, si abbassò per darle la lingua in bocca mentre continuava a scoparla con violenza a pecorina.
Anna muoveva il culo su e giù in modo fantastico, sentivo il cazzo sempre più duro e lei assecondava le mie spinte inarcandosi ancora di più per favorire la penetrazione.
Sentii Elisa gemere di piacere mentre Marco si era ...
... appoggiato sopra di lei tenendola forte per le tette.
Le venne dentro, pochi attimi prima che anche lei raggiungesse l'orgasmo.
Non ne avevamo per molto neanche noi ormai.
I movimenti di Anna si fecero di nuovo irregolari, convulsi, quando si lasciò andare in un grido di piacere.
Non mi trattenni e la riempii anche io, fu un getto ed una sensazione come non provavo da tempo.
Sudati, sfiniti ma soddisfatti ed appagati ci lasciammo cadere sull'erba.
La luna era alta nel cielo ed i grilli continuavano impertinenti il loro canto.
L'aria calda della sera aveva lasciato spazio a quella più fresca della notte.
Abbracciai forte Elisa, Anna si dedicò a suo marito e restammo così per un po'.
Raccattammo i vestiti sparsi qua e là e più o meno ricomposti facemmo ritorno ai camper.
Sulla porta ci salutammo, ma né io né lui avemmo il coraggio di baciare la moglie dell'altro, quelle stesse donne che poco prima ci avevano regalato un sogno.
Non accendemmo neanche le luci, crollammo addormentati appena a letto.
La mattina dopo, quando ci svegliammo, il loro camper non c'era più.
Il cielo era nuvoloso e piovigginava.
Intorno a noi il silenzio, una distesa di erba appiattita e due rose rosse sul cofano..