1. La Coinquilina Cap. 21


    Data: 21/12/2018, Categorie: Voyeur Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    “Facciamo a chi arriva primo?” Disse allora Sara con un sguardo furbetto. Gustavo non fece in tempo a rispondere che vide il culo bianco di Sara emergere dall’acqua mentre lei, a grandi bracciate, aveva rivolto la prua in direzione della spiaggia. Gustavo si infilò il costume ed iniziò a nuotare, più velocemente possibile, nel tentativo di raggiungerla. Quando, guardando sott’acqua vide il fondo del mare avvicinarsi ai suoi occhi, alzò la testa e poggiò i piedi per terra. Vide Sara in piedi anch’essa, china con i suoi grossi seni che lambivano la superficie del mare mentre armeggiava con le mani sotto il livello dell’acqua. Appena si accorse dello sguardo di Gustavo, si avvicinò a lui e gli disse: “mi sono rimessa gli slip, ma il reggiseno l’avevo lasciato sull’asciugamano”. Gustavo allora si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò: “ora tu stai qui per qualche minuto, mentre io vado a sdraiarmi sull’asciugamano. Poi voglio che esci dall’acqua ed inizi a giocare come facevi con me...come fai con me...” Sara lo guardò con aria complice ed annuì. “sì signore, mettiti pure comodo-comodo” Gustavo si sedette sull’asciugamano, inforcò gli occhiali da sole a specchio e si mise a guardare in direzione della battigia, in trepida attesa. Sara aspettò con il corpo immerso nell’acqua fino al capo, che il suo spettatore preferito si accomodasse. Poi, quando fu il momento, inarcò la schiena per bagnarsi ancora i capelli, si alzò in piedi ed iniziò ad emergere lentamente dall’acqua, con il ...
    ... petto in fuori e lo sguardo fiero. La sua camminata era lenta ed ondulatoria, come se fosse un rallenty di un video erotico. I suoi seni, su cui scorrevano le ultime gocce di acqua marina, si muovevano lentamente in maniera orizzontale, come la lancetta di un metronomo. Ed il suo striminzito perizoma rosso, che da bagnato era diventato praticamente trasparente, era mal posizionato al punto che parte del suo pelo pubico spuntava da un lato. Gustavo non era l’unica persona che si stava godendo quella scena idilliaca: anche quel gruppo di ragazzotti a pochi metri da loro aveva immediatamente smesso il loro vociare e si erano ipnotizzati a guardare in direzione della battigia. Sara non si lasciò sfuggire l’occasione: dopo aver fatto pochi passi si fermò, si voltò dando le spalle al gruppo di ragazzi e si chinò in avanti, prendendo i capelli tra le mani per strizzarli dell’acqua rimasta. Indugiò per qualche interminabile manciata di secondi in quella posizione, con le natiche ben aperte e visibili alle inconsapevoli vittime che nel frattempo stavano iniziando a fare commenti piuttosto crudi sul corpo e l’atteggiamento di Sara. Poi si voltò e cominciò di nuovo a camminare verso l’asciugamano, e mentre lo faceva, si mise a posto il perizoma staccandolo sfacciatamente dalla pelle del suo pube. Quando raggiunse l’asciugamano, si fermò in piedi davanti a Gustavo. la sua smorfia poteva essere di approvazione o fastidio- Non fece in tempo a dire nulla che Sara propose: “ho fame, ti va un ...
«1234...»