Io e mia molglie la troia - 2
Data: 22/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: calibroforte
... signore che mi stava di fianco. Quel povero cristo, aveva appena preso in bocca la tua sborra e la cosa mi faceva impazzire, era come se ti avesse fatto un pompino. Ero bagnatissima allora sono corsa a casa per masturbarmi, ho lasciato le buste della spesa nell’ingresso e mi sono buttata sul divano a smenarmi la fighetta. Poi ho pensato che non era giusto, allora ti ho voluto telefonare e raccontarti cosa è accaduto e condividere con te queste emozioni. Mentre ti sto parlando ho le dita infilate dentro di me, una nella figa e l’altra nel culo e sono indecisa di venire ora o di aspettarti stasera. Tu cosa vuoi che faccia ?”
“Amore, tu non mi puoi raccontare queste cose al telefono mentre sto in ufficio, ho il cazzo già duro per conto suo per il pompino lasciato a metà stamattina, poi ho l’oggetto misterioso nel culo che mi ricorda in ogni momento l’appuntamento di stasera, in fine mi telefoni e mi racconti della sborra che ti esce dal culo al supermercato e che ti fa eccitare al punto di dover scappare a casa per farti a marmellata la fighetta. Io non posso reggere a tutto questo, di mio ho già difficoltà a nascondere il gonfiore che ho nei pantaloni, ma se continui mi sborrerò nelle mutande e poi col cazzo che riesco a nascondere la macchia”
“ …E tu dì che non ti senti bene, così vieni a casa…. Dai che sto morendo dalla voglia di ciucciarti il cazzo….”
“…Ho certa sensazione di sentirmi male, credo che sto per venire a casa amore per farmi curare ………”
“Ti ...
... aspetto”
Con la più delle improbabili scuse, abbandonai l’ufficio correndo verso casa, arrivai al parcheggio e sedendomi in macchina qualcosa dentro di me ricordò che Patty mi aspettava. Già dopo i primi metri i dossi e le buche dell’asfalto mi si ripercuotono ed il contino stimolio aumentava il mio eccitamento. La mia mente è pervasa dalle fantasie più perverse distraendomi dalla guida, quando il cellulare squillò nuovamente, era lei, inserii gli auricolari e risposi.
“Dimmi”
“….. sai, hai proprio ragione a dire che il succo di figa è buonissimo, ne ho appena succhiato un bel po’ dalle mia dita, ne erano piene, però la sborra presa dal culo è più saporita, pizzica un po’ in gola ma ha un sapore più deciso….peccato che non stai qui con me ad assaggiarla ….. nell’attesa mi sto continuamente stantuffando con il medio il mio culetto per prepararmelo, oggi ho tanta voglia di venire di culo… a te ti va ??”
“ Amore, sono a 15 minuti da casa imbottigliato nel traffico, non passa un secondo che penso a te ed è certo che mi va, come entro in casa fatti trovare con il culo per aria che te lo sfondo ”
“Come ce l’hai il cazzo”
“Durissimo”
“Allora tiralo fuori”
“ Sta già fuori, è da 10 minuti che ce l’ho in mano, è talmente duro che imprigionato nei pantaloni mi faceva male, perciò ho abbassato la cerniera e gli ho dato aria, poi inevitabilmente mentre guido me lo sto menando lentamente evitando di venire”
“Lo sapevo, ne ero certa, sei il solito maiale e mi eccita il ...