Le Jenaise (atto 1-5)
Data: 03/10/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Vanj B.
... altro e riesco a rilassarmi. Mentre mangiamo gli chiedo: e se t’avessi risposto “casalinga” m’avresti sposata?. Lui rispose: guarda che i ricchi si sposano solo con i ricchi. Come tu sai, ogni persona cerca d’avere dalla vita il "massimo" delle sue possibilità, le persone ricche economicamente, dopo i soldi cercano il potere e si danno alla politica; anche dall'amore si desidera il "massimo". La moglie ti da ricchezza e potere e l'amante amore e sesso. Nel nostro ambiente hanno tutti l'amante. Noi le chiamiamo "Le Jenaise", in francese jenaise è la farfalla che rimane chiusa nella serra e che si trova così bene che quando cerchi di farla uscire non vuole più andarsene. Anche mio padre ce l'ha, è stato lui a darmi dei consigli su come trovarla. Ah Si?, e che consigli t’ha dato?. Beh, disse, innanzitutto deve innamorarsi di te, sognare il lusso tanta voglia di “vivere” e molto portata al sesso. Se io non fossi stato ricco tu non avresti mai accettato la mia proposta è vero o no?. Si hai ragione gli ho detto. Siamo ripartiti e dopo pochi minuti il buio e la stanchezza si fecero sentire e m’addormentai. Quando mi svegliò era quasi l'alba, l'auto era ferma su una strada di campagna e io sentivo il rumore del mare. Siamo arrivati, disse, ora ti devi togliere la gonna e la maglietta. Intontita dal sonno, anche se non vedevo nessuna casa, mi sono spogliata e gli ho dato i vestiti, lui, li gettò in un cassonetto dei rifiuti dall'altra parte della strada, poi risalì in macchina e ...
... partì ed io rimasi nuda seduta sul sedile posteriore. Dopo circa un chilometro si fermò davanti ad un cancello, mi fece scendere e "suonò" il citofono. In quel momento ebbi un po’ di paura, mi trovavo in un luogo che non conoscevo completamente nuda sul ciglio di una strada. Lorenzo si fece riconoscere così si aprì il cancello, mi prese per mano ed entrammo a piedi, "era una bellissima villa antica con un parco meraviglioso" vidi due persone "un uomo e una donna" che ci aspettavano davanti all'ingresso della casa "ci arrivammo dopo circa cento metri di parco" e mi sono sentita molto imbarazzata. Erano i due domestici e furono molto discreti, ci diedero il benvenuto con un "Buongiorno signor Lorenzo Buongiorno signorina Angela". Tenerono la testa bassa "o forse era un inchino" per non farmi sentire a disagio, Lorenzo li salutò e mi portò subito in una bellissima camera da letto, si spogliò e ci mettemmo a dormire stanchi del lungo viaggio. Cap.2 Regole Mi sveglio, vedo la luce del giorno entrare da una tenda, mi guardo intorno, sono sola, per un momento non capisco dove sono, poi mi ricordo. Mi alzo, apro la finestra e scopro una terrazza proprio sopra il mare, è bellissimo, resto lì a guardare quella meraviglia per un po’, poi m’accorgo d’essere ancora nuda. Rientro nella stanza e trovo un vestito "molto bello" della mia taglia e un paio di scarpe, vedo un grande armadio, lo apro ma è vuoto. Vado nel bagno "molto grande con vasca a idromassaggio e pieno di piante verdi e fiori" ...