1. La governante


    Data: 23/12/2018, Categorie: Lesbo Autore: Mirosa, Fonte: Annunci69

    ... Delia, che sono indisposta e non posso uscire. Finalmente mi ricovero nel letto ed inizio la sfilza interminabile dei ditalini… Suonano al cancello, finisco di masturbarmi mentre m’avvicino al video citofono. È Delia, le apro e lei mi dice sorridendo:
    
    «Mi ha parlato Luciana delle tue indisposizioni… – poi aggiunge -… vorrei soffrirne io.»
    
    Non credevo che Luciana avesse scoperto il mio segreto.
    
    Sono un po’ scarmigliata allora Delia mi dice:
    
    «Ci facciamo il bagno? Vuoi?» La seguo da automa.
    
    Si spoglia con disinvoltura mentre guardo ammirata il suo corpo curato con i seni che si reggono da soli e il pube depilato che mi meraviglia, sembra quello di Kathrine. È lei che mi spoglia, le mie mammelle sono più pesanti delle sue, il peso le fa un po’ assottigliare all’attaccatura degli omeri, poi però s’appoggiano allo sterno ed i capezzoli svettano dritti, ora sembrano addirittura due filtri di sigarette; Delia li guarda e con un gesto istintivo si passa la lingua sulle labbra. Io gemo di voglia repressa.
    
    Nella vasca siamo l’una di fronte all’altra con le gambe incastrate a forbice, le schiene appoggiate e gli avambracci sui bordi. Non ne posso più e lentamente faccio scivolare la mano verso il mio sesso, Delia mi precede, scivola in avanti e sento il suo piede a contatto col mio clitoride. Socchiudo gli occhi, lo sguardo delle sue iridi blu è ipnotizzante:
    
    «Lasciati andare Rosa, so che ti piace, vedrai che saprò darti delle sensazioni uniche, meravigliose.» ...
    ... Il suo alluce comincia un movimento carezzevole sul mio bottoncino, io mi lascio scivolare verso il centro della vasca per aumentare il contatto. È la prima volta che il godimento non me lo procuro da sola e la sensazione del piacere è centuplicata, quando comincio ad ansare Delia intensifica il movimento sussurrandomi:
    
    «Godi piccola, non avere timore, che sono qui per questo.» Ha la voce rassicurante da amica ed il mio orgasmo sgorga intenso intanto che il mio bacino sussulta spingendosi contro il suo arto che mi sta procurando un orgasmo d’una intensità mai sperimentata fino ad allora.
    
    Aspetta che mi calmi, poi mi fa accomodare con la schiena contro il suo petto, ora sono i suoi capezzoli appuntiti che premono fra le mie scapole, la sua mano si porta fra le mie gambe, poi prende la mia e se la pone sulla vulva; non mi resta altro che fare a lei ciò che mi sono sempre fatta da sola. Il mio modo di sditalinare disordinato la manda su di giri e mi ordina con un tono gutturale:
    
    «Baciami!» Non l’ho mai fatto però giro il capo e la sua bocca fagocita la mia, dentro la quale la sua lingua agisce impazzita perché Delia è in pieno orgasmo. Il suo polpastrello strofina il glande del mio clitoride ed io la imito, poi succede ciò che da sola non ho mai osato fare, due dita s’incastrano nella guaina della mia vulva e cominciano un forsennato andirivieni; mi tramuto in contorsionista e pure io riesco a penetrarla masturbandola contemporaneamente. Ci urliamo tutto il nostro ...
«1234...»