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IPAB: Istituto Per Avvenenti Badanti
Data: 24/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey
... in palestra a fare gli esercizi. - Va bene; mollo il carrello e mi attacco alle tue spalle…però mi fai fare il giro attorno alla casa! Wanda si avvicino all’uomo e gli volse le terga. Eugenio appoggiò le mani sulle sue spalle e iniziarono a camminare lentamente. La mano destra dell’arrapato vecchietto scivolò lungo il braccio di Wanda e si fermò all’altezza del seno. Con una delicatezza sorprendente, il palmo avvolse il globo di carne. - Eugenio, Eugenio….birichino. Togli la mano di lì, su! - Dai, Wanda. Sii buona: fammi sognare. Fammi immaginare di essere il tuo Severin. - E chi sarebbe ‘sto Severin? – chiese la giovane infermiera – me ne ha parlato anche un uomo che ho incrociato in una chat. - È il protagonista di un romanzo di Von Masoch. Lui era innamorato, completamente perso per una principessa polacca di nome Wanda e firmò un contratto in cui lei poteva decidere persino della sua vita. Il nome dello scrittore diede poi origine al nome “masochista” per definire una persona che gode quando viene umiliata o punita. - E tu vorresti essere come Severin? – domandò la ragazza con un tono che tradiva una evidente curiosità. - Con te sì. Andiamo nel magazzino delle lenzuola e dei letti e ti faccio una proposta. Wanda provò un leggero brivido nel pensare cosa poteva succedere col suo paziente preferito. Nonostante l’età e gli acciacchi postumi della caduta, Eugenio era un uomo brillante e attento all’alimentazione. Il suo fisico era rimasto asciutto, senza per questo diventare ...
... un sacco di pelle e ossa in mostra. Nel frattempo anche l’altra mano si posò sull’altro seno e così Wanda subì una seconda ondata di stimoli che ora assumevano tutte le caratteristiche di un massaggio preliminare al rapporto. Entrarono nel magazzino e Eugenio si sedette sul letto. - Se me lo ordini tu, io mi denudo e aspetto che tu mi punisca per averti palpato le tette. - Perché dovrei punirti? Sei un maialino, ma mi sei simpatico. - Lo farai perché così non mi servirà il viagra. Dai! Datti da fare: togliti il reggiseno e usa le bretelle per frustarmi le palle. Wanda sentì sciogliersi. Un uomo che poteva forse essere suo nonno si stava mettendo interamente nelle sue mani. Per la prima volta sarebbe stata autorizzata a far soffrire qualcuno e avrebbe avuto la coscienza a posto. A Eugenio piaceva essere maltrattato e umiliato: perché non farlo felice? - I maiali sono nudi. Che cazzo aspetti a toglierti i vestiti? – gli gridò contro. L’uomo rimase a bocca aperta per l’improvviso cambio di tono della giovane infermiera e si spogliò velocemente. - Sdraiati sul letto, porco. Adesso ci penso io a fartela pagare per tutte le volte che mi hai messo le mani addosso. L’anziano ubbidì e la giovane notò che il suo membro non era del tutto flaccido: la situazione e le sue parole stavano facendo effetto. - Allarga le gambe…voglio proprio divertirmi con il tuo inutile cazzetto – disse in tono sprezzante – ti farò passare la voglia di toccarmi! Eugenio allargò le gambe mentre Wanda si tolse ...