1. Eh no, sul vestitino no!


    Data: 03/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: emozionandoci, Fonte: Annunci69

    A parlarmi di te sono i tuoi magici occhi, così belli e cangianti, ora che cerco una luce in questa notte che muore e mi fa compagnia ma solo i tuoi occhi riesco a vedere.
    
    Eccomi qui, a rievocare ricordi profondi, e’ così che voglio ricordarti e parlare di te.
    
    Agitato me ne stavo a guardare l’orologio in continuazione, sembrava che il tempo si fosse fermato mentre masticavo nervosamente quel chewing che aveva ormai perso il suo sapore alla menta, quando ad un tratto una voce maschile alle mie spalle mi chiamò.
    
    “Ciao, sei…?” .. “Ciao a te, sì, sono proprio io, molto piacere di conoscerti” ..
    
    “Il piacere è mio”.
    
    Beh, non nascondo che rimasi abbastanza sorpreso nel vedere solo lui davanti a quel bar perché pensavo che a quel tavolino ci saremmo trovati seduti in tre, tavolino che fino a pochi attimi prima si era conteso, con qualche sedia, il mio nevrotico sguardo.
    
    E ben presto realizzai pure che non sarebbe stato quel bar lo sfondo del mio incontro.
    
    Ma non dissi niente, ne chiesi altrettanto, seguii solamente quell’uomo che mi aveva destato un’ottima impressione.
    
    Ancora pochi passi ed eccoci davanti ad un portone.
    
    “Prego vieni” e dritti per le scale, una rampa, poi un’altra, un’altra ancora e infine una porta che si apre, regalandomi finalmente lei, così bella e radiosa e con un abito fine e meravigliosamente indossato.
    
    “Ciao e benvenuto, piacere di conoscerti”, esclamò.
    
    “Piacere mio”, le risposi.
    
    “Su, vieni che ti faccio vedere la ...
    ... casa”.
    
    Nulla da togliere alla bellissima casa ma i miei occhi guardavano soltanto lei, con quelle splendide gambe e la sua pelle che dal vestito riuscivo ad intravedere nel susseguirsi di stanze e locali.
    
    Aveva la pelle abbronzata, io amo l’abbronzatura e ne immaginavo il profumo e la delicatezza.
    
    E poi i suoi occhi, e che occhi, così belli e profondi.. “Sai, li abbiamo quasi uguali”, mi dice ad un certo punto, avvicinandosi a me perché li vedessi meglio.
    
    “I miei occhi sono cangianti” mentre la luce sul suo viso la rendeva ancora più bella.
    
    Io in quegli occhi era già da un pezzo che ci ero entrato, eccome se c’ero entrato, catapultato dalla sua radiosità e dal suo sguardo, magnetico e penetrante.
    
    Avevo come l’impressione che mi stessero parlando e che ora, vicinissimi a me, potessero ipnotizzarmi.
    
    Fu una sensazione molto bella quella che provai, eravamo l’una vicino all’altro e da soli perché lui era andato a preparare qualcosa da stuzzicare.
    
    “Bah, altro che stuzzichini, stuzzicherei molto volentieri ben altro” ma mi sentivo bloccato e a stento riuscivo a mettere insieme due parole.
    
    Preferivo, invece, ascoltare le loro vite, le loro avventure e perdermi nel loro modo di raccontarle perché mi c’immedesimavo, proprio come quella volta che.. e toh che un vestitino da lì a poco fece la sua comparsa nella stanza.
    
    Fu stesso lei che andò a prenderlo, “te lo devo proprio far vedere, aspetta che arrivo” mentre nel frattempo si fecero più evidenti i dettagli di ...
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