Eh no, sul vestitino no!
Data: 03/10/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: emozionandoci, Fonte: Annunci69
... quell’avventura nel racconto di lui.
“Sai, dovevi proprio vederla in quel vestitino nero a quella festa quando..” che eccola riapparire tra di noi, lei col suo vestitino nero.
“Guarda un pò com’è, ti piace?” Lo toccai ed era liscio, chissà come le starà bene addosso pensai mentre con la mente viaggiavo verso mete maliziose, ad immaginarmela adesso accavallare le gambe, adesso voltarsi con un drink in mano, col suo bellissimo sorriso a quella festa.
Però fu labile il mio pensiero, da lì a poco si riprese il vestitino e mi disse: “Adesso ti faccio vedere come mi sta”.
“Wow”, esclamai e d’istinto a toccare lo schienale del divano.
Avete presente quando qualcuno vi spinge? In quel momento mi sentivo proprio così, come se avessi ricevuto una forte spinta che fu per me una sorta di liberazione dalla tensione dal momento che ero stato quasi tutto il tempo seduto su quel divano in una posizione abbastanza scomoda, un pò come sta seduta la maggior parte delle donne sul motorino, avete presente?
Adesso eravamo tutti e tre sul divano, lei davanti a noi ma più vicina a me a sfilarsi lentamente le scarpe mentre il silenzio di quel momento riecheggiava nella stanza, interrotto solamente dal rumore delle scarpe nel frattempo riposte a terra, di fianco alla sedia che aveva spostato per farsi più spazio intorno a sé.
Di spalle si voltò e mi disse, “Su vieni a sfilarmi il vestito, cosa aspetti?”.
Balzai dal divano con un movimento che mi sorprese e mi avvicinai a ...
... lei.
Cominciai a svestirla, prima da un lato poi dall’altro e finalmente il suo vestitino giù a toccarle i piedi.
“Hai un bellissimo completino intimo, lo sai?” “Grazie” mi disse, spostando all’indietro la testa e lasciando i suoi capelli volteggiare nell'aria ed emanare un buonissimo profumo.
“Sono contenta che ti piaccia, e il colore, ti piace anche quello?”
“Sì, è bellissimo, come te”, sospirai.
“Passami il vestitino” .. “Tieni, ti starà di sicuro una meraviglia”.
Ma sorprendendomi non volle indossarlo e ripostolo sulla sedia ci si chinò per sostenersi con le braccia e divaricate le gambe mi disse, “Adesso spogliami che voglio farti volare”.
Non esitai ad assecondare il suo volere che piano le sfilai il reggiseno, “Che bel seno che hai, da mordere”.
I suoi capezzoli erano turgidi, avevo troppa voglia di baciarli.
Mi guardò facendomi capire che potevo avvicinarmi.
Li sfiorai dapprima dolcemente con le mani e intanto ci avvicinavo la bocca, poi cominciai a baciarli mentre sentivo che si facevano ancora più turgidi.
Di lì a poco le sfilai anche il perizoma mentre la sua mano si fermò sul mio piacere e con l’altra sfilò i miei boxer.
Fu un toccarsi e un guardarsi a vicenda, i nostri piaceri che trovavano piacere con il solo tocco delle mani e poi la magia di quell’incontro, l’incanto e il desiderio di una magica atmosfera che si creò naturalmente, immersi tutti e tre in un vortice di odori, sensazioni, respiri e tremolii che accrebbero in me il ...