1. Mattina invernale con forte vento.... ed amico di amici


    Data: 26/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn

    ... cammino ma non apro bocca, paura di gelarmi i denti. Il passo veloce con il vento in faccia, sembra di faticare per la controspinta dell’aria.
    
    Arriviamo davanti al portone di casa, toglie le mani di tasca, toglie i guanti e rimette la mano destra in tasca a cercare le chiavi. Riesce e infila nella toppa e finalmente apre.
    
    Entriamo veloci e chiude dietro di se la porta che il vento non lascia chiudersi da sola.
    
    “brrrr, cazzo che freddo che fa oggi” dico adesso che posso parlare in un ambiente chiuso e non troppo freddo, l’atrio. “e si con questo vento forte sembra di essere nudi anche se vestiti pesantemente.”
    
    Saliamo in ascensore, Il freddo non ci ha preso del tutto, il tragitto dal bar a casa sua è stato breve e non ci siamo raffreddati più di tanto. Però apprezzo la mancanza del vento e la temperatura qui discreta.
    
    Arrivati apre casa, mi fa passare e poi entra, chiude con una serie di mandate la porta e mi dice di accomodarmi.
    
    L’ambiente è caldo, un soggiorno con angolo cottura ben arredato, co un tavolo e quattro sedie al centro posizionate su un ampio tappeto, divano chiaro con difronte un mobile con sopra la televisione, cucina in grigio chiaro che si perde otticamente nello spazio della sala.
    
    Ci togliamo giaccone sciarpe cappelli guanti e maglioni.
    
    Adesso si stà bene., casa calda e ambiente confortevole.
    
    Piero mi si avvicina, mi abbraccia e mi bacia Le sue mani passano dalle spalle e mentre una sale e mi prende per i capelli tirandomi ...
    ... indietro la testa mentre il bacio prosegue, l’altra scende e mi palpa poderosamente il culo.
    
    “ spogliati mi intima “con voce ferma e decisa.
    
    Io eseguo e in un attimo sono totalmente nudo. “bravo, ora spogliami”
    
    E mentre lo spoglio lui mi prende in mano le palle e le scruta, soppesa stringe e gioca. Il mio cazzo diventa subito duro e lui lascia i testicoli e sale, arriva in cima e me lo scappella. Passa le dita sulla mia cappella che si arrossa. Intanto ho finito di spogliarlo. Un bel corpo tonico e peloso, un bel cazzo di belle dimensioni e due palle grosse. Zona pubica con pelo tagliato corto. Adesso mi riprende per i capelli e mi tira a se per un bacio.
    
    La lingua entra e mi perlustra, mi sbava, poi mi lecca il viso. Mi spinge giù verso il basso, sino a leccargli il bel cazzone che ormai è tosto, duro, pulsante, voglioso. Lecco l’asta dalla cappella, sino alle palle e le prendo in bocca risucchiandole, una alla volta e poi tutte e due, a fatica perché grande è la borsa.
    
    Mi soffermo molto perché mugola e gode del risucchio delle palle. Ora risalgo e arrivato alla cappella la lecco come un buon gelato, la prendo in bocca e inizio a pomparla e succhiargli il cazzo. Giu tutto sino in gola e su, aumentando il ritmo, e lo sento gioire e godere, sospirare e mugolare.
    
    Lo lavoro bene, lo lavoro a lungo.
    
    Gode come una troia, ogni tanto inarca la schiena e me lo sbatte dentro ancora di più.
    
    Improvvisamente si stacca dalla mia bocca, mi fa alzare il piei “voltati” e ...
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