1. Salve terra, qui koona - 18a parte


    Data: 26/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: sexitraumer

    ... conto la speranza che ci fosse un dentista a bordo, ma non dissi niente alla tutor: avevo paura che me l’avrebbe preso l’indomani stesso. Raggiungemmo il letto e la Terry spense la luce. Non avevamo niente da dirci; due perfette estranee consapevoli entrambe che amicizia non ne avremmo mai fatta.
    
    Dormimmo e non ricordavo neanche se ci fossimo augurata la buona notte. Prima di raggiungere il sonno, dopo essermi distesa, feci finta di non vedere la Terry che si spogliava; in realtà una superficie riflettente, metallica, di fianco a me alla parete mi restituiva lo spogliamento del comandante in terza. Una donna mulatta, perfettamente scolpita che si tolse tutto, tranne gli slip. Poi indossata una camicia lunga, da notte, con un movimento abilissimo lasciò cadere gli slip sul pavimento; essendo pulita ed ordinatissima li mise dentro un box di biancheria usata, e s’infilò sotto le coperte pulite dato che Solveig Lund aveva rifatto la camera. Non avendo preso sonno subito, non saprei dire quanto tempo fosse passato, ma ad un certo momento entrò proprio Solveig, dopo aver acceso una luce fioca rossa-rosea sopra il letto di Paula Terry. La Lund non faceva caso a me, non si era voltata neppure per un istante…io la osservavo incuriosita, ed al tempo stesso rilassata senza alcuna voglia, se non guardare quelle due donne; si sistemò spogliandosi della tuta diurna. Indossava sotto reggiseno e lingerie succinta, degli slip praticamente inesistenti di fianco alla Terry che dormiva ...
    ... profondo. La Lund le adagiò una maschera da infermeria sul volto, e regolò una manopola che non sapevo da dove fosse spuntata e la Terry cadde in un sonno ancora più profondo; sembrava morta, ma respirava. Io ero paralizzata: non osavo muovere né un muscolo, né la testa, per non dare alla Lund la possibilità di vedere che le osservavo…Solveig sollevò il lembo della camicia da notte di Paula e, scoperti il pube e la vulva, vi abbassò la testa per leccarla proprio lì, nel sesso; pur incapace di dire qualunque cosa più vedevo il corpo di Solveig, formoso, burroso, chino sul sesso della Terry più desideravo toccarmi la mia di vulva. Solveig a furia di sapienti leccate, e introduzioni della propria lingua aveva ottenuto l’apertura dello spacco della fica della Terry; presi a massaggiarmela quando la vidi asportare delle piccole bavette argentee da quella fica irreale dal pelo corto e bagnato, che attendeva solo il suo naturale complemento: il cazzo che Solveig certo non possedeva. La Lund invece si strappò via lo slippino, tanto che riuscivo a vederle l’ano mentre si spostava verso la testa della Terry che – fessa pensavo – continuava a dormire…era evidente che la mascherina l’aveva portata sotto narcosi. La Lund senza far caso a me si voltò, e dopo aver messo la propria vulva sotto il volto della Terry iniziò con lei un sessantanove parzialmente monco, dato che la vulva della Lund era a contatto con la bocca della Terry, mentre la sua lingua le penetrava l’ombelico…quelle due amanti ...
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