La gattabuia 1: in cella - Racconti Erotici

La gattabuia 1: in cella

... pizzicore sotto lo scroto…sente inaridirsi la bocca…ha già voglia lo sa, ma si deve trattenere…due mesi sono lunghi e questi sembrano intenzionati a riempirlo di cazzi e di sborra tutti i giorni… Si sistema i pantaloni a vita bassa, ha paura che si vedano le mutande ….”Che belle mutandine di pizzo!” esclama Fatma avvicinandosi al ragazzo, “Anche io adoro l’intimo femminile, porto sempre dei tanga stupendi, mi piace il filo di stoffa che massaggia il mio buco di culo…vuoi vedere zoccoletta?” così dicendo Fatma si abbassa gli short verdi e mostra il pacco di carne malamente nascosto da un minuscolo tanga rosa…”Vedi come mi stanno bene gli slip?”

Fatma appoggia la sua mano sulla testa di Marco e con una leggera pressione sulla nuca avvicina il viso del ragazzo al suo pacco…Marco sa già cosa deve fare, a lui piace così, piace essere usata come una troia, per quello che è. Con i denti prende delicatamente l’elastico del tanga e lo tira verso il basso…un cazzo scuro, profumato, venoso balza improvvisamente fuori dagli slip…finalmente libero...saranno 20 cm di carne che lentamente si intosta, diventa barzotto e poi si erge nella sua bellezza. Marco lo ingoia in un sol colpo, sente la cappella colpirgli il fondo della gola, trattiene il conato di vomito, spinge di più finche gli lacrimano gli occhi…finche ce n’è!

“Ehi, la troia ci sa fare…senti come pompa!” Fatma spinge il cazzo in gola al biondino tenendo ferma la mano sulla sua nuca, imprime il ritmo, ci dà dentro…Marco è ...

... una maschera di bava, gli occhi rossi, il viso congestionato…nella cella si sente il rumore dei conati e il risucchio della bocca…

Con un balzo Faruk scende dal letto a castello: “Vediamo un po’ che abbiamo qui…hummm…una femminella vogliosa di cazzi…vediamo come sta la tua fighetta!” Con un gesto rozzo strappa i pantaloni di Marco, tira verso l’alto l’elastico delle mutandine e la stoffa si infila con violenza nel solco delle chiappe.

Marco mugola, con la bocca piena riesce solo a mugulare. Con la coda dell’occhio ha visto Alì che si avvicina alla sua branda…ormai Marco non capisce più nulla, ha voglia di essere usato, di essere scopato, di essere sventrato come faceva il suo master in sauna, come faceva Paolo al gloryhole.

Non c’è bisogno di gentilezza o di delicatezza, alle troie così piace il sesso forte, duro, violento,.. Faruk infila due dita nel culo di Marco, senza neanche sputarci sopra, rudemente apre il forellino che subito si divarica, “Ha una fighetta vogliosa” dice l’egiziano rivolto ai compagni di cella, “Senti qua che culetto morbido e bagnato, si apre come una vera figa… larga e bagnata”; guardando Fatma negli occhi continua a ravanare il culetto di Marco che geme senza vergogna…prima due dita, poi tre, poi quattro; a quattro zampe il biondino spinge i glutei verso l’alto inarcando la schiena, intanto ci da dentro di gola e il cazzo di Fatma sparisce ed appare velocemente tra le labbra del ragazzino. “Vieni Alì, qui c’è un buco voglioso che ti aspetta, ...