1. La prima volta Emma


    Data: 03/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: nomeutenteimportante, Fonte: RaccontiMilu

    Io e mia madre vivevamo in un piccolo trilocale nella periferia di Milano. Mio padre era morto quando io ero molto piccola e da allora mia madre da sola aveva dovuto far fronte a tutto.Non avevamo molti soldi, ma non mi aveva mai fatto mancare nulla, anche se da adolescente non apprezzavo fino in fondo i suoi sforzi e sicuramente mi lamentavo molto più del dovuto.Dopo che fu rimasta sola, non uscì più con nessuno per più di 10 anni. Era troppo impegnata con il lavoro, anzi due, e a crescere me per poter perdere tempo con la sua vita sentimentale.Era decisamente una bellissima donna. Più crescevo e più mi accorgevo degli sguardi che gli uomini le riservavano, ma lei non sembrava farci caso, forse ancora innamorata di papà o forse resa troppo goffa dagli anni di castità.Poi un giorno Mark venne ad abitare nella casa a fianco alla nostra.Mark era un americano di 35 anni a Milano per lavoro, alto e davvero molto carino. Si accorse subito delle due ragazze dell’appartamento a fianco e non perdeva occasione per fermarsi a parlare con me o con mia madre. Era simpatico e intelligente, mi faceva sempre ridere. Quando parlava con me non mi trattava come una ragazzina e questo mi faceva sentire grande.Era il primo uomo adulto che mi guardava come si guarda una donna. Questo mi lusingava moltissimo e dopo poco tempo presi una cotta per lui. Una di quelle infatuazioni da adolescenti in cui perdi completamente la testa. Ero perfino gelosa di mia madre. Quando lo incontravamo in ascensore ...
    ... e lui faceva il carino con lei, io le tenevo il broncio per giorni.Cercavo ogni occasione per incontrarlo, tenevo d’occhio la sua porta per poter uscire insieme e prendere l’ascensore insieme, parlare un po’, stargli vicino. Con il senno di poi, per lui deve essere stato divertente avere una ragazzina che faceva di tutto per mettersi in mostra ed apparire donna ai suoi occhi.Un giorno lo chiamammo per darci una mano con uno sportello della cucina che si era rotto. Riuscì ad aggiustarlo nonostante io gli ronzassi sempre attorno. Quando ebbe finito si offrì di sistemare anche qualche altra cosa in giro per casa e così rimase nel nostro appartamento per tutto il pomeriggio. Per ricompensarlo, mia madre lo invitò a cena per quella sera e lui accettò di buon grado.Quando uscì per andarsi a fare una doccia, notai che mia madre si faceva bella con una cura di cui la reputavo capace. In pochi minuti la vidi trasformarsi dalla solita tuttofare sciupata ad una donna bellissima. Si mise un vestito rosso con la gonna che non le avevo mai visto addosso e si truccò con un trucco leggero che metteva in risalto il suo viso fine ed i suoi occhi espressivi.Io non volevo essere da meno. Mi truccai e mi misi la gonnellina a fiori cortissima che mia madre non voleva che usassi mai, con sopra una canottierina molto scollata. Mi guardavo allo specchio, ma il confronto con lei mi pareva impietoso: lei era una vera donna, io solo una ragazzina. Mark non avrebbe mai scelto me: dovevo fare qualcosa per ...
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