Nozze riparatrici
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: pervpigbs
... un collared'acciaio al collo, regole ferre, stare nudo, occhi bassi, mai parlare per primo, chiedere permesso anche per pisciare, e per ogni infrazione punizioni feroci.
Tutti i maschi che abitavano nella masseriai potevano usarlo e punirlo a piacimento, ed erano 8 nerboruti maschioni allupati, senza donne da fottere.
Sveglia ll'alba, doccia geldida, dopo aver dormito per terra, lavorare nudo nei campi del padrone, sotto le frustate dei sorveglianti, fermandosi solo per succhiare cazzi e prenderlo nel culo, cibo una volta al giorno da una ciotola per terra e far godere Melchiorre ogni volta che voleva, come voleva, subirne la violenza fisica e psicologica, gli insulti, le botte, le torture e le umiliazioni.
Turiddu smagrito e tenuto depilato dal naso alle dita dei piedi sembrava ancora più giovane dei suoi circa 18 anni, i continui calci nelle palle, la proibilzione di masturbarsi, le scosse eltricche al pene...ormai lentamente sentiva che solo il seso anale poteva dargli qualche sollievo e iniziava a venerare Melchiorre come un DIo superiore e spietato, un Padrone da adorare ed ubbidire.
Dopo sei mesi di abusi , Melchiorre gli dise che Saruzza voleva divorziare e quindi era libero di andarsene o accettare condizioni disumane e restare.
Passati pochi giorni di tirorno alla vita di prima, però, Turiddu iniziò a senire nostalgia di Melchiorre, della frusta, delle botte, delle bruciature di sigaretta, del martirio ai genitali e del suo enorme cazzo di ...
... Padrone.
Sapeva che tornare voleva dire accettare per sempre la schiavitù più estrema, ma non poteva resistere lontano dal suo Padrone, dal suo nuovo DIo, così comperò un biglietto e con la prima corriera arrivò al paese più vicino e di li proseguì apiedi per 35 km inerpicandosi per le montagne. Addosso aveva solo un paio di vecchi pantalonicini da tennis usati e laceri.
Per ore attese sotto il sole davanti alla Masseria fino a che Melchiorre non lo raggiunse, con un ghigno sadico sul viso. Scese da cavallo e Turiddu gli baciò le mani e poi leccò gli stivali implorandolo di riprenderlo.
Il benvenuto furono 35 colpi di frusta da buoi, legato in mezzo al cortile della masseria, poi venne marchiato a fuoco, Come una bestia ed urlò come una bestia per il dolore atroce.
Ma dentro di se era felice, il suo Padrone lo stava riaccogliendo.
Le lagrime gli rigavano la faccia perfetta, i grandi occhi azzurri sembravano ancora più intensi, come il biondo scuro dei capelli sotto il sole.
Dopo due anni Melchiorre decise di venderlo, si era stufato ed aveva adocchiato un ragazzeetto, figlio di un pescatore assai povero....un nuovo giocattolo.
Nonostante i segni lasciati dalle torture sul suo giovane corpo, Turiddu era ancora bellissimo ed i danni causati al suo pene dagli abusi lo rendevano ancora più appetibile proprio poichè senza speranza di erezione. L'asta diede successo, un ricco signore venuto da Milano era stato pronto a sborsare una bella cifra per averlo.
To be ...