1. Nostalgia di te...


    Data: 29/12/2018, Categorie: Etero Autore: Frank721

    ... muovere oltre la parete sottilissima. Ogni secondo è scandito da un battito del mio cuore che sembra abbia deciso di spostarsi nella mia gola. Guardo fuori per tutto il negozio. La tua amica è lontana e tutti gli altri sono a distanza di sicurezza. Esco dal mio camerino e, prima che potessi rifletterci, apro la tendina del tuo. Era stata una mossa del tutto istintiva, non ragionata ma ormai sono dentro. Ti giri sorridendo pensando che fossi la tua amica ma subito il tuo sorriso si spegne sostituito da un'espressione di spavento, prima, e di incredulità dopo, quando mi riconosci. Leli... Sei la fine del mondo... Ti guardo, ti mangio con gli occhi... Ecco cosa volevi provare... Una maglietta bianca, larga che provoca un eccitante effetto "vedo-non vedo" con le spalline, su cui ricadono i tuoi capelli biondi sciolti, e una minigonna nera che fascia le tue cosce e il tuo culetto perfetto. Tieni in mano ancora il tuo cellulare. Devi aver appena finito di farti uno dei tuoi immancabili selfie... Entrambi i polsi sono adornati da dei braccialetti e il tuo bellissimo collo da una semplice ma graziosa collanina. Ci guardiamo per un lungo istante in silenzio, chiusi in questo camerino minuscolo. Dopo qualche istante apro la bocca ma l'unica cosa che riesco a dire è -Dio quanto sei bella...-. Patetico, scontato. Sembro il protagonista di un mio racconto... Non posso non notare l'ironia. Il primo racconto che ho scritto su di te era ambientato, per un bel pezzo, proprio in un camerino. ...
    ... Mi guardi non credendo ancora ai tuoi occhi, senza riuscire a dire una parola. Avanti Leli dì qualcosa... Ma tu non dici niente... Tu hai sempre preferito i fatti alle parole, anche se adoravi le mie, e infatti neanche questa volta ti smentisci. Di slancio ti appendi al mio collo con le braccia e mi attiri a te. Le tue labbra vanno subito a cercare le mie e con gusto rispondo al tuo bacio appassionato. Ti afferro per le cosce e ti sollevo da terra, sbattendoti contro la parete del camerino. Le tue labbra non mi mollano neanche per un istante mentre mi stringi forte a te, quasi con disperazione. Inspiro il tuo profumo e a mia volta ti stringo a me, aderendo al tuo corpo. Le nostre lingue si rincorrono e le nostre labbra danzano insieme un ballo che abbiamo ballato molte volte, anche se solo con l'immaginazione. Abbandono le tue labbra e scendo a baciare il tuo collo. Ora che hai la bocca libera ti sento sospirare e gemere nel mio orecchio ripetendo ossessivamente il mio nome -Fra... fra...-. Bacio con passione la tua pelle vellutata. Hai gli occhi socchiusi, ricordando quante volte hai immaginato le mie labbra sul tuo corpo. Abbasso una spallina e le mie labbra scendono fino all'incavo delle tue tette, ancora coperte dal reggiseno. Quante volte leli... Quante volte ho immaginato questo... Io in piedi che ti tengo per le cosce spalancate, il mio corpo fra di esse e il mio sesso duro e teso che preme contro il tuo. Torno a baciarti e ci guardiamo negli occhi. I miei verdi nei ...