Lo sconosciuto - Racconti Erotici

Lo sconosciuto

I suoi occhi erano ciò che subito mi avevano colpito e poi lo sguardo� magnetico come quei serpenti che riescono ad ipnotizzare le loro prede. Cosi� sono qui, a fare la pausa pranzo da sola, inventando una scusa alle mie colleghe, per non perdere la visione di quest�uomo. A osservarlo lo vedo parlare raramente, ma catalizzare appena ad un suo accenno l�attenzione di tutto il gruppetto di cui fa parte. Vedo le sue colleghe osservarlo con occhi languidi pronte ad un suo accenno ad impossessarsi del suo corpo, perché quegli sguardi sono inconfondibili, sono un chiaro invito alla sottomissione. Non è da tanto che frequentiamo lo stesso bar, però sin dal primo giorno sono stata catturata dal suo fascino e aspettare con ansia il giorno successivo per poterlo ammirare, quasi come quelle adolescenti catturate dai primi amori. Ma in realtà i miei pensieri erano più osceni. Mi immaginavo entrare nel bagno del bar, sedermi sul water per fare pipì lasciando la porta socchiusa e poi vederlo entrare. Sollevarmi con le sue braccia possenti e appoggiarmi al muro, sentire le sue dita frugarmi la passerina bagnata di urina e di piacere e poi sentire il suo sesso dentro me. Sentirlo duro entrare nel mio corpo e godere. Non mi vergogno a dirlo, ma mi sono masturbata immaginando questa scena. Anche perché amo masturbarmi, è un qualcosa che ho sempre fatto sin da quando ho incominciato a conoscere il sesso. Non che Luca, mio marito, o i miei passati amori non riescano a soddisfarmi, ma è ...

... qualcosa di diverso. E� un segreto, è un qualcosa di solo mio che mi rilassa, mi eccita, mi trasporta in un mondo di piacere. Giocare con i peli della fica, le dita che pian piano frugano nel mio sesso, sentire il clitoride gonfiarsi di piacere e le labbra vaginali aprirsi e bagnarsi di umori. E� un qualcosa di follemente unico, martoriare sempre più velocemente il clitoride per raggiungere l�agognato piacere e godere con le infinite ondate di calore. A volte dopo aver fatto sesso con Luca approfittando del momento di assenza di mio marito in bagno non posso fare a meno di far scendere le mie dita dentro la mia fica, raccogliere la sborra ancora calda e sfregare il clitoride e con l�ansia di essere vista raggiungere nuovamente il piacere dell�orgasmo. Qualcuno potrebbe pensare che sia una malata di sesso, ma non è cosi, è vero mi piace farlo ma non ho mai tradito Luca. Anche se nelle sue fantasie il suo desiderio e vedermi posseduta con lui e un altro uomo. Non so se poi nella realtà, dopo i momenti di passione che preludono il piacere questo desiderio svanisca. Ma una cosa è certa, la sua carica di passione è amplificata se acconsento nell�immaginario di prendere in bocca un altro cazzo che non sia il suo o scopare con uno sconosciuto mentre lui ci osserva. Certo, non rimango insensibile a certi discorsi, ma poi per me finisce li e non penso di poter attuare tali fantasie, forse per imbarazzo o forse solo perché non mi ci sono mai trovata!! Il bello è che durante l�ultimo rapporto ...