1. Lo sconosciuto


    Data: 29/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Sensazioni Autore: aliander, Fonte: RaccontiMilu

    ... rispondendo a mio marito se ci fosse qualcuno che mi sarei scopato, non ho esitato a descrivere il tipo che mi sta di fronte, raccontandogli per filo e per segno come avrei preso in bocca i loro cazzi nell�attesa che uno dei due s�impadronisse della mia fica. Dalla quantità di sborra scaricata nel mio sesso ho intuito quanto fosse stata gradita quest�avventura immaginaria. Ed ora eccomi qui, con una crescente eccitazione salirmi dalla passerina e pensare di non poter soddisfare le mie voglie causa una cena di lavoro di mio marito il quale, questa mattina mi aveva già anticipato di un tardo rientro a casa. Cosi� mi avvio verso il bancone del bar per concludere la pausa pranzo con un�ottimo caffè e vista l�ora risulta impresa ardua causa la moltitudine di avventori. Il vociare è quasi assordante come la confusione che regna sovrana, ma finalmente riesco a prendere posto in un�angolo del bancone. Mentre sto per ordinare il mio caffè una voce mi sovrasta... Mi incazzo terribilmente quando qualcuno vuole superare la classica fila. Sento la voce ordinare: due caffè, uno in vetro leggermente macchiato senza zucchero, l�altro normale. Caspita�uno è il mio penso!! Mi giro è vedo lui. Mi osserva, e mi chiede: spero non aver sbagliato nell�ordinazione. Lo osservo senza rispondere, con mille interrogativi nella testa. Come fa a conoscere i miei gusti?? Mi aveva scoperto mentre l�osservavo?? Arrivano i caffè, cerco di gustarlo ma con la testa in confusione. E� al mio fianco, sento il ...
    ... suo sguardo su di me. Alzo gli occhi e vengo catturata dai suoi. Il vociare sovrasta qualsiasi parola, sono interminabili secondi, la sua mano mi porge un biglietto. Come un�automa lo afferro e sento le sue parole: è l�indirizzo di casa, ti aspetto, dopo le 17:00 sono li. Mi verrebbe da gridare, schiaffeggiare il suo splendido viso. Ma rimango li, imbambolata ad osservarlo mentre si allontana. Per chi mi ha preso, una puttana? Sono incazzata come non mai, con lui e soprattutto con me stessa per non aver risposto prontamente a tono. Mentre ritorno in ufficio ho la testa in confusione, mille domande. L�andamento è frenetico, mi dico che è uno stronzo lui e mio marito che questa sera ha una cena. I tacchi delle mie scarpe urtano quasi con violenza il pavimento che mi porta in ufficio, quasi come se volessi calpestare ancora di più il mio orgoglio ferito. Perché nella mia testa si fa strada una pazza idea, devo dirgli che ha sbagliato persona e non sono ciò che lui pensa. Si alternano i pensieri, sarò pazza solo all�idea di recarmi da lui.Con questi pensieri che girano nella mia testa alle 17:00 sono fuori casa sua, ancora mi dico che è impossibile, che sono pazza. Ma il diavoletto che è sulla mia spalla destra ha preso il sopravvento. Devo solo dirgli che non sono come lui pensa, posso rimanere tranquillamente sul pianerottolo. Suono il campanello della villetta a schiera e come il suono entra nella mia testa penso di correre via. Ma rimango li, impietrita come una statua di cera ...
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