Amore impossibile 10 - l'attesa di penelope - Racconti Erotici

Amore impossibile 10 - l'attesa di penelope

... qualcuna ha la fortuna di poter abbracciare questo Marcantonio? Cavolo ve la ricordate quella ragazza con la puzza sotto il naso? Hanno aperto la lista da noi.

Giuseppe avrebbe pagato oro per poter dire la verità, ovvero che quella ragazza era parte del passato e che ora invece c'era lui nella vita di Roberto, ma non disse nulla, non avrebbe mai osato rivelare il suo segreto.

Giuseppe si allontanò dal gruppo e fece per adarsi a cambiare, quando fu raggiunto da una collega...

- Allora me ne vuoi parlare ora o devo supplicarti di aprirti con me? Lavoriamo insieme da 12 anni, secondo te non ti capisco? Cosa accade

- Niente Luisa, non è nulla

- Certo come no, ed io sono la figlia della Regina d'Inghilterra. Hai cambiato espressione quando abbiamo visto la foto di Roberto.

- Sai di me Luisa, sei una delle poche colleghe che sa tutto di me

- Certo

- Roberto e la sua ex fidanzata di sono mollati, ti ricordi che li ho serviti io, da quel momento abbiamo iniziato a sentirci e poi frequentarci, fino ad...

- fino a... continua

Non riuscì a concludere la frase, le lacrime iniziarono ad uscire, la tensione, la frustrazione di non potersi sentire stava finalmente trovando uno sfogo emotivo e fisico.

- Dai non fare così, vieni qui, fatti abbracciare. Ma perchè devi essere sempre un libro chiuso, apriti con gli amici, parla, ti aiuta tanto e ti fa star meglio

- Non lo so Lu, è in ritiro con la nazionale e non riusciamo a sentirci, ma quando ci sentiamo ...

... è così distante, come se quasi non gli interessasse parlarmi

- Ma dai, smettila sarà stanco morto, non fare così

- Non lo sento una sensazione strana, hai visto quella foto? Sembra che con quel ragazzo ci sia intesa, e che non sia sono uno scatto fotografico

Roberto si stava preparando, quella sera era programmata una partita amichevole contro i cugini d'oltralpe.

Dopo un mese di preparazione tecnica finalmente potevano mettere in pratica gli schemi, non vedeva l'ora.

I giocatori scesero in campo, la partita stava andando per il meglio quando all'improvviso a causa di un intervento nettamente falloso, un titolare si infortunò. L'allenatore chiese il cambio, era il turno di Roberto di entrare in campo e far vedere il proprio valore.

Con tutto il suo coraggio riuscì ad entrare in campo e raggiungere i compagni, aveva paura di inciamparsi, cadere e fare la figura del cretino. Il destino quella sera guardò molto benevolmente Roberto, in un frangente in cui la difesa degli avversari commise un errore nelle posizioni, a Roberto si spalancò un corridoio lungo la fascia destra, ne aprofittò subito e si mise a correre a più non posso, arrivato all'altezza dell'inizio della zona di rigore, passò la palla a sinistra ad un compagno e lui continuò la sua pazza corsa verso la porta, l'azione fu talmente fulminea che nessuno riuscì a fermarlo, la posizione era perfetta ed il compagno gli passò nuovamente la palla. Colpì al volo con tutta la forza che aveva nella gamba ...