Amore impossibile 10 - l'attesa di penelope
Data: 31/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: raccontastorie
... sinitra, nonostante lui fosse destro, la palla fu calciata molto violentemente e andò ad infossarsi proprio sul fondo della rete.
Goal, non poteva crederci, il suo primo ingresso in campo con la nazionale e già era riuscito a segnare un Goal.
La partita terminò 1 a 0 a favore dell'Italia, la stampa presente sul campo aveva occhi e parole rivolte solo alla super star della serata, lui il novellino aveva segnato l'unico goal della partita ed aveva regalato la vittoria alla propria squadra.
Arrivati negli spogliatoi, tutti i compagni lo inneggiavano e lui pensava di vivere in un sogno.
Anche durante il viaggio di ritorno, l'atmosfera sul bus era votata alla goliardia, e fiumi di champagne scorrevano per festeggiare la vittoria, Roberto che non era abituato a bere, al secondo bicchiera era già alticcio, al quarto era totalmente fuori controllo. Paolo ed Alessandro aiutarono Roberto a fare la strada verso la propria camera.
- Ammazza ma quanto pesa questo
- Ale smettila e dammi una mano che da solo non ci riesco, dai Roby fai il bravo, passa il ...
... braccio sinistro dietro la testa mia, ecco così bravo, l'altro braccio dietro il collo di Ale. Ale sei pronto? Dai che si va
Roberto venne trascinato fino alla camera, entrarono tutti e 3 e molto delicatamente lo appoggiarono al suo letto.
- Ok ora scappo che ho un sonno mortale, Paolo ci pensi a lui?
- Certo come no, ci penso io
Nello sguardo di Paolo si potè intravedere un bagliore, come uno scintillio.
Iniziò lentamente a sbottonare la camicia di Roberto, e in modo molto leggero la sfilò del tutto.
Tolse le scarpe. Allungò la mano sulla cintura e fece scattare la fibbia, allentò la tensione della stoffa facendo saltare il primo bottone dei pantaloni-
A quel punto Roberto aprì gli occhi, prese la mano di Paolo
- Giuseppe amore, sei qui, quanto mi sei mancato
Paolo non sapeva come rispondere ma decise di giocarsi tutte le carte
- Sì Roberto, sono io
Roberto sollevò la schiena appoggiando il gomito sinistro al letto, con la mano destra afferrò la nuca di Paolo, lo tirò a se per baciarlo
- Ti amo, mi sei mancato da morire.