Decisione in un bar-ristorante
Data: 04/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69
... sbattevano piacevolmente a turno.
Il mio cazzo era ormai pietrificato. La voglia che mi hanno messo infinita ma non volevo ancora sbilanciarmi.
Ma il mio interessamento indiretto non passa inosservato e i particolari ed i commenti su quanto accaduto iniziano ad aumentare ed ad essere molto piccanti.
“con quel culo così caldo, voglioso e avvolgente il mio cazzo mi sembrava un salcicciotto, godevo al passaggio per quanto il suo accogliente buco me lo teneva stretto. Splendido e poi quella bocca calda e vogliosa con la lingua che passava ovunque pur di avere un cazzo”
Poi Andrea si rivolge direttamente a me
“e tu che ne pensi, una bella orgetta “
“a dire il vero non ho seguito quanto dicevate, si a tratti ma ero concentrato sul mangiare. Di un’orgia con più persone la cosa mi attizza, ma spiegami meglio cosa intendi, dove e quando ovviamente.”
“ecco, riepilogo velocemente. Ci stavamo raccontando di quando abbiamo rimorchiato Marco in spiaggia e cirquendolo con dolcezza ce lo siamo portati a casa, spogliato e messo al centro dei nostri desideri. Riempito bocca e culo da tutti e tre e godeva come una troia. Non voleva più che smettessimo.. Ora la proposta la faccio a te Vieni con noi a fare il centro?”
“l’idea non mi dispiace ma quando? E dove si va?”
Stefano e Giuliano sorridono… Una mano arriva sulla coscia e quella di Giuliano sulla patta. “ha un palo” dice sommessamente a bassa voce.
Sorridono tutti e tre. “allora la risposta è si. Sarai il nostro ...
... centro. Finiamo di pranzare e poi andiamo a casa mia, è la più vicina.”
Sorridendo anch’io” non vedo l’ora”
Il pranzo procede normalmente, nessuno accelera ed io perso fra me: che culo ragazzi. Proprio oggi che ho pomeriggio libero altrimenti avrei dovuto dire di no. Sai che delusione avere tre maschi così che ti usano, e se avessi dovuto rinunciare mi sarebbe proprio dispiaciuto. Ma forse se organizzavano per una sera forse … ma dei forse non esiste realtà
Meglio così che si concretizza.
Finito il pranzo si va alla cassa ed ogni uno paga il suo.
Poi si esce e ci si avvia a piedi
“casa mia è a circa 300metri da qui.”
Giuliano “mi raccomando lo vogliamo vedere duro come l’ho sentito prima.”
“sicuramente ma poi stà a voi mantenerlo come desiderate”
Ora sono in ascensore con Andrea, ed i suoi due amici Stefano e Giuliano.
Stiamo salendo a casa di Andrea.
L’ascensore rallenta e si ferma, le porte si aprono ed il mio cuore comincia a battere all’impazzata. Paura o voglia non capisco, Non ho mai fatto incontri con tre oltre me, massimo in due, lui e me.
E’ il primo che per quanto mi stimoli e voglio farlo, mi incute paura e timore, timore di non resistere a tre o non farcela o dover urlare basta.
Andrea infila le chiavi nella toppa, il rumore dei 3 giri di scrocchio risuona nel vano scala, e si apre la porta. Andrea entra seguito da Giuliano, poi Stefano mi fa spazio e mi accompagna con una mano sul culo, ed infine entra lui. Appena dentro mi ...