Tono d'addio
Data: 31/12/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... A me ha dato la chiave d�accesso alla cassaforte, in quanto sono io il maschio che spalancherà ancora una volta quelle cosce, assaggerà il capriccio circostanziato d�ispezionare e di squadrare dispendiosi e ricercati slip, come si fa di fronte a un quadro d�un affermato e grande artista. Lei però è abituata a fare così, o forse semplicemente vuole eccitarmi fomentandomi ancora di più, giocando opportunamente con i veli come una danzatrice del ventre in un harem d�affamati individui. Sopra la minigonna lei indossa una maglietta bianca con la scritta �Help�, io sorrido veramente soddisfatto, assaporando la dolcezza della fase preparatoria all�amplesso, quando l�erezione diventa sempre più marcata, giacché a questo punto è vistosamente inarrestabile. Gli occhiali da sole che lei indossa m�offuscano lo sguardo d�animale feroce, perché precisamente con quelli lei m�ha caparbiamente accalappiato e splendidamente sedotto quando l�ho conosciuta alla serata letteraria del mio amico scrittore, tenuto conto da allora sono passati nove mesi.Attualmente fa un caldo veramente esagerato, a lei piace tutto di me, ogni piccola variazione non toglie niente alla sostanza, ci abbracciamo come due fidanzatini, io la stringo a me spingendo le pelvi contro il suo bacino, sono eccitato, si nota e lei lo capta chiaramente. Stretti l�uno all�altra ci avviciniamo alla mia macchina rimasta nel frattempo a cuocersi al sole di luglio, ci accomodiamo sui sedili anteriori, io abbasso i ...
... finestrini, poiché ho parcheggiato in una zona d�ombra a ridosso d�un grosso pino. I rami dell�albero si muovono spinti da una leggera brezza che penetra all�interno dell�abitacolo donando così un po� di rinfresco. Niente motore, niente aria condizionata, nessun conforto, cosicché io mi tolgo la giacca e rimango in camicia, ho le gambe leggermente divaricate per assecondare il mio cazzo in un movimento crescente, dal momento che pure lui chiede reclamando lo spazio vitale, come dargli torto d�altronde. Entrambi ci baciamo subito, deliziosamente, non una parola sulla giornata trascorsa. Lavoro? Quale? Casa? Affetti? Famiglia? Bambini? No, niente di tutto ciò, visto che quelle labbra calde si mischiano senz�attriti, le lingue scivolano, gli occhi chiusi e i sospiri diventano sempre più intensi. Io avrei voglia di comunicare, più che altro di domandare, però sono troppo distratto, troppo catturato da quel vortice di passione che m�annebbia la vista, perché rinvia e sospende il reale, mi riempie di un�energia potente, concreta, fisica e materiale. Con la mano palpeggio il suo corpo, i seni sono avvolti in un reggiseno di tessuto leggero e glielo sfilo, i capezzoli intanto fuoriescono come dei chiodi appuntiti.Lei intanto ha iniziato a sollevare la gonna, con la mano s�accarezza le cosce, perché togliere la maglietta è questione d�un attimo. Che importanza può avere il tempo? A seno nudo mi sento come un affamato davanti a un ricco buffet, per il fatto che non so da dove iniziare, ...