1. Tutto troppo in fretta


    Data: 31/12/2018, Categorie: Etero Altro, Autore: iprimipassi

    ... salendo sopra di lui, mentre le loro mani vagavano sui loro corpi nudi e frementi.Sergej le baciò e mordicchiò le piccole mammelle, mentre lei masturbava il suo pene per portarlo al massimo dell�erezione. La piccola mano della ragazza non riusciva a ricoprire l�intera virilità dell�uomo ma, con incredibile maestria, data da una sapiente alternanza di movimenti ora lenti e ora più rapidi, da piccole stimolazioni del glande e da un contatto visivo con quei suoi occhi azzurri che sembrano promettere una notte di fuoco, in pochi minuti sentì crescere a dismisura il membro stretto tra le sue dita. La grossa cappella puntava decisa verso l�alto, sostenuta da un palo di carne sul quale erano ben visibili le venature che stavano permettendo al sangue di affluire al sesso dell�uomo, aumentandone la consistenza.Una volta completamente eretto, la ragazza portò la sua vagina a diretto contatto con quel pene pulsante, strofinandolo sul suo curato pelo fulvo e sull�entrata del suo sesso, che iniziava incontrollabilmente a bagnarsi. Sergej, intanto, faceva scorrere ininterrottamente le sue mani sul corpo della giovane, dal seno all�addome piatto, dai fianchi delineati al sedere alto e sodo, dalle cosce toniche alle labbra rosse e piene, che lei non mancava di schiudere per leccare le dita che le violavano la bocca.Poi, lei si impalò e, da allora, Sergej raggiunse la vera estasi. I movimenti della donna erano rapidi e profondi, quasi lo lasciavano senza fiato. A tratti, più che passione gli ...
    ... pareva violenza, come se la ragazza volesse sentire il suo membro il più a fondo possibile nelle sue viscere. Il suo sguardo rifletteva il suo modo di fare sesso. Due occhi che, dietro una parvenza gelida, lasciavano intravedere una fiamma ardente ed inestinguibile. I suoi gemiti, brevi e secchi, sembravano quelli di un�atleta durante un duro allenamento. Il suo corpo fremente era teso, e la sua amante concentrata nel raggiungere i suoi obiettivi, presumibilmente il piacere allo stato più puro.Sovrastato da quella ninfa bollente che lo cavalcava in maniera sempre più intensa, mentre avvertiva il suo pene pulsare, sul punto di eruttare tutto il suo piacere in quell�antro caldo e fradicio di umori, a Sergej mancò il fiato, come dopo aver salito di corsa una lunga rampa di scale. Iniziò ad annaspare, spalancando la bocca per assumere quanto più ossigeno possibile. Si sentiva sempre più debole, con il cuore che gli batteva a mille e i polmoni che sembrano schiacciati da un peso enorme.Fu allora che la sconosciuta smise di cavalcarlo, facendo sgusciare fuori da lei il pene ancora eretto e lucido di umori. Con aria preoccupata, si sedette accanto al corpo quasi esanime dell�uomo, avvicinandosi il più possibile per decifrare i suoi sospiri sempre più flebili.Con la sua voce celata al sistema di sicurezza, per scelta dello stesso Sergej atto solo a catturare le immagini e non anche l�audio, e mantenendo una costante espressione di stupore mista a paura, sussurrò all�orecchio del suo ...