Aurora sogna
Data: 01/01/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: mikirn82
... vorticosamente il bastone per riavvolgere la tenda. Non impiegammo più di due minuti, ma una volta dentro eravamo bagnati fradici. La ragazza chiuse la porta, quando si girò vidi che la maglia bianca, diventata trasparente, mostrava due bellissime tette chiuse dentro un reggiseno bianco. Fu la prima volta che Aurora mi colse mentre la guardavo.
-Cosa guardi Michele?
Non riuscì a trattenere il sorriso mentre lo diceva.
-È la bellezza che cattura lo sguardo, non viceversa.
Abbassò il volto, poi dalle sue labbra uscì un flebile grazie. Le dissi che dovevamo togliere i vestiti bagnati, intanto per strada sembrava essersi scatenato un tifone tropicale.
Squillò il telefono, era Carlo.
-Auro com'è lì la situazione?
-Più o meno tutto ok, per fortuna c'era qui Michele che mi ha dato una mano a mettere dentro la roba.
-Bene, io qui a casa ho l'acqua in cantina, quindi dubito di riuscire a venire. Te la senti di fare la chiusura? Appena la situazione torna alla normalità puoi anche chiudere, per quanto mi riguarda.
-Stai tranquillo Carlo, ci penso io. Poi se Michele non ha da fare mi aiuta lui.
Feci immediatamente un cenno positivo con il pollice. Nonostante il freddo che provavo per i vestiti bagnati, sentii movimento prima nel basso ventre, poi nelle mutande. Le fantasie su Aurora stavano inaspettatamente prendendo corpo.
- Ok Aurora, chiamami per qualsiasi cosa. Buon lavoro.
Chiamai subito Anna dicendole che ero bloccato in magazzino, ...
... guardai Aurora negli occhi mentre parlavo con la mia compagna.
Sorrideva.
I tuoni non smettevano di rimbombare tra i palazzi, i continui lampi allungavano per una frazione di secondo le nostre ombre sul muro. Aurora sistemava il bar, le chiesi se potevo aiutarla, mi disse che avevo fatto già tanto.
-Vai in bagno ad asciugarti, io intanto sistemo un paio di cose. Dopo guardiamo in magazzino se c'è qualcosa di asciutto.
Girai l'angolo verso i bagni, mi nascosi dietro al muro per spiarla. Si tolse la maglietta bagnata, quindi la strizzò nel secchio dello straccio. Per farlo si piegò sulle ginocchia, vidi nitidamente la curva laterale del seno. Era tondo, grosso e pieno. I fianchi erano larghi, il culo sporgeva in maniera decisa. Sentii pulsare la cappella. Improvvisamente si girò verso di me, scattai all'indietro.
Mi aveva visto? Speravo proprio di sì. Andai in bagno, accompagnai la porta per farla chiudere senza rumore. Mi tolsi maglietta e pantaloni, erano zuppi. Anche le mutande erano bagnate, i calzini pesavano un chilo. Utilizzai la carta del distributore per asciugarmi, quindi mi infilai nuovamente mutande e pantaloni e tornai nel bar scalzo e a petto nudo. Aurora si era cambiata la maglietta, la cosa inizialmente mi raffreddò. Poi vidi sulla sedia la maglietta bagnata insieme al reggiseno, guardando meglio la ragazza notai che quelle due meraviglie erano libere sotto il tessuto di cotone. Si era legata i capelli in una coda, il suo viso era più bello, più ...