1. Aurora sogna


    Data: 01/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: mikirn82

    ... luminoso.
    
    -Ma come, ti sei rimesso i pantaloni? Toglili subito e vieni con me in magazzino.
    
    Non me lo feci ripetere, li tolsi e mi girai per stenderli su una sedia. Rimasi girato più del dovuto, nella speranza che Aurora ne approfittasse per guardare. Quando mi girai, in effetti, il suo sguardo era rivolto verso il basso, ne fui compiaciuto. Alzò immediatamente gli occhi, il mio sorriso smorzò sul nascere il suo imbarazzo.
    
    La seguii fino alla porta del magazzino, il movimento dei suoi glutei mi fece diventare l'uccello duro come il marmo. La punta sbucava fuori dalle mutande, ormai impossibilitate a nasconderlo. Una volta arrivati Aurora si girò verso di me guardandomi il pacco, la vidi inumidirsi le labbra carnose. Era il momento, feci un passo deciso verso di lei. Era piccolina in confronto a me, la guardai dall'alto verso il basso. Strinsi le mani sulle sue spalle, mi piegai e la baciai. L'impatto con le sue dolci labbra fu bellissimo, si aprirono subito per fare entrare la lingua. In breve le sue mani erano intorno alla mia vita, potevo sentire i grossi seni premermi contro il basso ventre. Mi staccai per guardarla, si mordeva le labbra. Aveva una gran voglia di scopare, i suoi occhi lo dicevano chiaramente. La girai contro il muro e la sollevai, sentii le sue gambe stringermi in vita. Finalmente avevo i seni ad altezza bocca, appena si sollevò la maglietta mi ci tuffai come Zio Paperone nel denaro. I capezzoli erano giganti, le vene così grosse che sembravano ...
    ... scoppiare. Ciucciai e leccai avidamente, profumavano di zucchero filato. Con le mani nel frattempo esploravo quel grosso culo per nulla flaccido. La baciai nuovamente, intrecciare la lingua con la sua era una cosa meravigliosa.
    
    -Alla fine ho fatto bene a chiudere la porta a chiave…
    
    Disse prima di lasciare la presa con le gambe per dedicarsi al mio uccello. Facemmo un veloce scambio di posizione, divenni io quello con le spalle al muro. Aurora mi tolse velocemente le mutande, in breve mi prese il cazzo in bocca, tutto, fino alle palle. Le sue labbra erano morbidissime sulla pelle, la lingua sapeva dove giocare. Mi lasciai andare contro il muro, poggiai la mano destra sulla testa della ragazza. Aurora affondò le sue unghie nella carne dei miei glutei, provai un nuovo piacere. Iniziai a dettare il movimento con la mano, volevo riprendere il controllo della situazione. Aurora non oppose resistenza, sembrava che non aspettasse altro. Strinsi la presa sui capelli, muovendo il bacino cominciai a scoparle la bocca. Fiumi di saliva scorrevano lungo i miei testicoli, ero in estasi.
    
    La guardai dall'alto, volevo assaggiarla. La tirai su e le dissi di spogliarsi, non se lo fece ripetere. Nuda era davvero sensuale, morbida come la sognavo. La feci sdraiare delicatamente a terra, quindi iniziai a baciarla su tutto il corpo, partendo dalle calde labbra. Giocai a lungo con i succosi seni, poi le allargai le gambe e baciai le altre labbra, altrettanto calde e morbide. Le schiusi per far ...