1. Il maestro, margherita e il toyboy


    Data: 01/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    Era una di quelle coppie che non sembrano vere, o ti chiedi se giochino a pagamento.
    
    Entrambi nei loro venti, bellissimi, statuari, caldi. Lui longilineo, fisico da palestra intelligente (definito e non gonfiato), uccello teso, grosso, duro.
    
    Lei bionda, un culetto alto, sodo, che ti chiedi come sarà prenderlo tra le mani, allargarlo, farci colare saliva e poi finalmente violarlo.
    
    Un annuncio particolare, il loro, fatto di pochissime parole, ma sembrano alla ricerca di qualcosa di raro.
    
    Scrivo, mostrando un pezzo di me, l’indole dominante, l’essere diverso rispetto agli altri. Di certo non un toyboy, di certo non il super dotato muscoloso e palestrato. Ma non è quello che stanno cercando, a quello provvede già il lui di coppia.
    
    Vogliono un maestro. Lo avranno. O meglio, scoprirò che è lei, a volerlo.
    
    Preparo lo champagne, qualcosa di mangiare, crudità, che aiutano il piacere. Attendo. Arrivano.
    
    Mi dispiace per lui, ma ho occhi solo per lei: ha un vestito cortissimo, nero. Gli occhi verdi, tanto penetranti da travolgermi quasi: devo fare appello a tutta la mia esperienza, a tutto il mio autocontrollo per non eccedere, per non sbagliare.
    
    Il momento del primo incontro con una coppia è fondamentale. E poi a questi giovani voglio dare un assaggio completo di questi piaceri, voglio che mi abbiano al meglio.
    
    Mi trattengo, chiacchieriamo, beviamo, attorno al tavolo di casa mia. Faccio da anfitrione, racconto storie, esperienze, l’atmosfera inizia piano a ...
    ... scaldarsi, lei continua a sorseggiare champagne da quelle labbra rosse, macchia il bicchiere e se ne scusa.
    
    Ride, ridiamo.
    
    La invito a sedersi su di lui, dandogli le spalle, e continuare a parlare e bere.
    
    Le è civettuola, inizia a flirtare: - Sai, Maestro, ho iniziato presto a giocare. Ho tante esperienze.
    
    E mentre lo dice inizia a scivolare lenta, avanti a indietro, quasi dondolando su quello che è sicuramente il cazzo duro del suo accompagnatore.
    
    - Tante esperienze non vuol dire saper giocare, lo sai vero? - le rispondo, flirtando con lei e quasi ignorando il suo accompagnatore. Allo stato attuale non sono sicuro siano una coppia regolare, anzi. Lui è rimasto molto silenzioso, guardandola, praticamente sempre.
    
    - Sai, Maestro, lui è il mio accompagnatore, non è il mio uomo. Io sono un donna libera. E’ un amico che scopa divinamente e che ama guardarmi fare la troia.
    
    - Allieva, troia è una parola da riservarsi solo agli orgasmi e ai momenti vicini. Al massimo, qui, con me, sei una femmina.
    
    - Le tue parole mi fanno bagnare, lo sai? E’ il motivo per cui ho accettato di venire a casa tua, con lui. Parlami.
    
    Accentua il movimento sul suo amico, che è visibilmente eccitato, come lei.
    
    - Ah, vuoi che ti parli, Margherita? Alza il vestito, libera il tuo profumo.
    
    Esegue, le posso vedere la figa liscia, già umida. Sento il suo profumo, è inebriante. Muoio dalla voglia di leccarla, ma sono l’adulto, devo resistere, voglio resistere.
    
    - Porco, lo sai che ...
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