Il maestro, margherita e il toyboy
Data: 01/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: single80fe, Fonte: Annunci69
... sei un vecchio porco, vero? - dice sorridendo, sfidando.
- Non hai ancora iniziato a scoprire quanto sono porco, Margherita. Lo stai uccidendo, vogliamo tirarglielo fuori quel cazzo?
Lei ride, si alza solo per accomodarsi a terra, le scarpe con il tacco sotto alla natica, lasciva, come poche donne ho visto in vita.
- Sei proprio bollente, Margherita, te lo concedo.
- Mi concederai tante cose, Maestro.
Lo guarda negli occhi, mi guarda negli occhi. Gli sbottona i pantaloni, fa calare la zip e in un movimento abile fa scivolare a terra pantaloni e boxer del ragazzo. E’ sollevato, lui, ha un cazzo enorme, che svetta ora. Lei appoggia un polpastrello sulla cappella, sul buchetto.
- Come faccio, Maestro, a rinunciare ad un cazzo del genere? Lo sa, il mio toyboy, che il corpo e il cazzo sono i motivi per cui me lo scopo. Sembra non importargli, ma non lo trovi offensivo?
- Sì, Margherita, lo è. Prendilo in mano, e non muoverla. Afferralo solo, alla base della cappella, e stringi.
Poi rivolto a lui: - Ti senti usato, toyboy?
- Si - risponde - ma adoro farmi usare da lei.
- Ora capisco, Margherita, anzi avevo già capito. Ti serve, come dire, polso. Fantasia. Esperienza.
- Toccalo, Margherita, masturbalo, ma guai a te se acceleri.
Inizia, guarda me, lo sfiora con i polpastrelli sul frenulo, e poi afferra l’asta, scopre la cappella e la ricopre, lenta, abile, come le avevo spiegato in una telefonata di fuoco.
- Sono una brava allieva, Maestro? - ...
... dice guardandomi con quegli occhi killer e bagnandosi le labbra con la lingua.
- Sembra di sì, le rispondo. Siamo ancora al tavolo, lei è a terra, a figa nuda, imperlata di umori. Posso vederla, mentre sta torturando il toyboy con una sega infernale, di una lentezza assassina.
Mi alzo in piedi.
- Che c’è, Maestro, hai già voglia di partecipare? Mi avevi detto che non era scontato.
- Voglio vedere meglio, Margherita.
- E io voglio vedere il tuo cazzo duro, Maestro, perché lo so che stai stretto in quei pantaloni, ti sei alzato per farmelo vedere, porco.
- Porta rispetto, Margherita. E prendilo in bocca. Facci sentire quando l’allieva sta imparando.
E’ divina, nel farlo. Guarda me e lui, mentre avvolge le labbra a quel glande quasi enorme. Lo avvolge e inizia a muovere le labbra insieme alla mano, lenta, sempre più profonda, a farlo scomparire, a bagnarlo, a succhiarlo, leccargli la cappella. E il tuo, a pieno beneficio del mio sguardo.
Sarò onesto, esperienza o no, mi sembra di impazzire e voglio quella donna con tutte le mie forze.
Ma mi controllo.
- Hey, toyboy come va? Ti piace come le ho detto di succhiarti?
- Oh cazzo si, si si.
- Margherita, fermati, o me lo fai sborrare subito
- E che male c’è - mi risponde, appoggiandosi alla cappella alla guancia e mettendogli il polliche schiacciato sul frenulo - non vedi com’è gonfio? Posso farlo sborrare ora e prendermi il tuo, no?
Il toyboy geme, ma a me il cazzo sta davvero scoppiando nei ...