1. Il maestro, margherita e il toyboy


    Data: 01/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... pantaloni.
    
    E dopo averci sfidato entrambe, lo prende completamente in bocca. E lo fa uscire. Fradicio. Ha saliva che le cola dalle guance.
    
    - Fermati, Margherita. Mettiti sul divano. Ma prima, togliti il vestito.
    
    Si alza in piedi, ondeggia appena, mentre camminando si sfila sul pezzo di tessuto che ci ostiniamo a chiamare vestito. Resta nuda. Resto quasi impietrito, è di una bellezza incredibile, di un calore sconvolgente. Profuma di sesso, il suo e quello del complice.
    
    Prima di andare verso il divano cammina verso di me, completamente nuda, lentissima. So che sarà difficile resistere.
    
    Mi bacia, una lingua di velluto, il suo sapore mischiato al sapore del cazzo. E’ una allieva perfetta. Le mie labbra e la mia lingua la sedano, sfiorano la sua, le sue labbra, scivolano sul collo, dietro alle orecchie. Geme, bagnata davanti a me, mentre con la mano sfiora il tessuto che avvolge la mia erezione ormai completa, quasi dolorosa.
    
    - Sul divano, Margherita. - Riesco a dirle all’orecchio.
    
    - Stronzo, voglio il tuo cazzo, Maestro.
    
    - Toccati per noi, sul divano. Ci mettiamo davanti a te.
    
    Sorride, mentre si allontana, non prima di avermi stretto il cazzo con la mano, attraverso i pantaloni.
    
    E’ seduta ora, ci guarda, pronta a farci morire. Gambe incrociate, che si allargano lentissimo. Si lecca le dita della mano destra, e le fa scivolare lungo tutto il corpo, fino al monte di venere, completamente depilato. Inizia, piano, a farsi scivolare i polpastrelli ...
    ... sulla clitoride, si massaggia lenta, inizia anche a gemere.
    
    - Chiudi gli occhi, Margherita, e riaprili solo quando te lo dirò. Continua a toccarti, per noi.
    
    E’ uno spettacolo raro, una donna stupenda, giovanissima, consapevole. Mi sta entrando nella testa, come io le entrerò nella figa. Una donna rara.
    
    - Riaprili, ora.
    
    Siamo seduti davanti a lei, entrambi nudi, a cazzo duro. Durissimo. La ammiriamo.
    
    - Toyboy, sfilale la scarpa. - Io faccio altrettanto. Siamo ai suoi piedi mentre lei si sta toccando e sorride di fronte ai nostri uccelli duri, davanti al suo potere.
    
    - Ora toccaci con il piede, uno per uno, mentre le tue dita ti penetrano.
    
    Avvolge le cappella tra l’alluce e l’indice, e inizia a masturbarci così, lenta, mentre fa scivolare le dita nella figa bollente, fradicia, e geme, forte.
    
    - Lo sai, Maestro, mmm, oh si, che mi fai impazzire? Sono fradicia da quando abbiamo iniziato a parlarci in chat.
    
    - E lo senti, Margherita, quanto mi fai arrapare tu?
    
    - Non lo sento ancora abbastanza.
    
    Si alza e mi avvolge il cazzo con la mano fradicia di umori.
    
    - Non ti ho detto di farlo
    
    - Lo so - sorride - ma non mi fermerai.
    
    E il tooyboy inizia a segarsi forte, mentre ci guarda. Mentre la guarda inizia a leccarmi il frenulo, con gli occhi piantati nei miei - Lo so che ti piace, se ti parlo mentre ti lecco, Maestro porco. Me lo hai detto. Il toyboy mi fa godere la figa - si interrompe per prendermi il cazzo in bocca, fino alla base, avvolgendomi la ...